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per Taranto città operatrice di pace - conferenza stampa - materiali
- Subject: per Taranto città operatrice di pace - conferenza stampa - materiali
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti@peacelink.it>
- Date: Fri, 30 Apr 2004 10:29:03 +0200
Taranto città operatrice di pace
Le iniziative di maggio a Taranto con p. Zanotelli e p.
Kizito
· 5
maggio: padre Alex Zanotelli, missionario comboniano
· 7
maggio: padre Alex Zanotelli, missionario comboniano
· 17
maggio: padre Kizito, missionario comboniano
Nella città dove è prevista la costruzione della "superbase"
Usa, a Taranto - città dichiarata nell'articolo 1 dello statuto comunale
"operatrice di pace" - il movimento dei cittadini impegnati
contro la guerra lancia a tutta l'Italia una campagna nazionale:
q digiuno
cittadino in ogni porto in cui dovesse attraccare un'unità che comporti
un rischio nucleare;
q richiesta
alle autorità che - per motivi di sicurezza e in relazione al pericolo
terrorismo - nessun permesso di attracco in nessun porto italiano venga
concesso a unità navali con propulsione nucleare;
q richiesta
di diniego di attracco a unità navali che non dichiarino di non possedere
a bordo armi atomiche: un incidente o un attentato avrebbe conseguenze
devastanti; nessuna compagnia di assicurazione rimborsa in caso di
incidente nucleare e nessun governo ha predisposto alcuna assicurazione
che risarcisca le città esposte al rischio nucleare;
q proposta
di reinvestimento del 5% delle spese per armi verso l'aiuto
internazionale alle popolazioni povere;
q no
ai progetti militari segreti che scavalcano il Parlamento, sì alla
democrazia e alla sovranità popolare.
5 maggio 2004 - ore 16:30 (durata: 2 ore)
Taranto (Taranto)
"Il Focolare" via Plateja 142
SEMINARIO
Padre Alex Zanotelli: dal dio quattrino al Dio uno e trino
Incontro di spiritualità per la pace presso "Il Focolare" via
Plateja 142
Alle 19 del 5 maggio sarà a Castellaneta (TA) per un altro incontro.
Il giorno 6 maggio seguente sarà impegnato in altri incontri in provincia
di Taranto (per informazioni contattare i missionari comboniani di Bari,
padre Michele Stragapede 0805010499 - 0805024243).
Padre Alex Zanotelli ritorna a Taranto il 7 maggio per una specifica
iniziativa sul progetto di base Usa promuovendo un digiuno di
massa.
Per informazioni: Giandomenico Tacente e Pio Castagna
tel.: 3475104500
email:
gtacent@tin.it
http://www.tarantosociale.org
http://db.peacelink.org/calendario/event.php?offset=5&id=698
7 maggio 2004 - tutta la giornata
Taranto (Taranto)
MANIFESTAZIONE
Digiuno di massa. No alla guerra in Iraq, no al rischio nucleare e alla
base Usa a Taranto, sì al rilascio degli ostaggi, sì a progetti di pace
per il Terzo Mondo. Iniziative cittadine con il missionario comboniano
padre Alex Zanotelli
Per tutta la giornata vi sarà un digiuno contro la guerra in Iraq, per il
rilascio degli ostaggi e per Taranto città operatrice di pace
ore 8.30: consegna della bandiera della pace e del ramoscello d'ulivo
all’Ammiraglio Francesco Ricci (Ammiragliato)
ore 9.30: incontro con il Sindaco di Taranto Rossana Di Bello
(Municipio)
ore 10.30: Taranto città operatrice di pace: consiglio comunale
monotematico (sala consiglio comunale, Municipio) . Dialogo con
consiglieri comunali, provinciali, regionali e parlamentari sensibili ai
temi della pace. Incontro con i giornalisti.
ore 16: incontro con le associazioni e i cittadini nel salone conferenze
della Biblioteca Comunale, piazzale Bestat (via Dante): presentazione del
decalogo di mobilitazione per tutti i porti a rischio nucleare e
intervento di padre Alex Zanotelli sul superprogetto di base Usa a
Taranto.
ore 19.00: sit-in in cerchio attorno alle bandiere arcobaleno assieme ai
cittadini nell'antistante piazzale Bestat, con canti, letture,
testimonianze, appelli per il rilascio degli ostaggi. Tutti portino la
propria bandiera della pace!
Per informazioni: Alessandro Marescotti e Giovanni Matichecchia
tel.: 3471463719
email:
giovannimatichecchia@libero.it
http://www.tarantosociale.org
http://db.peacelink.org/calendario/event.php?offset=7&id=699
17 maggio 2004 - ore 17:00 (durata: 3 ore)
Taranto (Taranto)
Salone di rappresentanza della Provincia, via Anfiteatro 104.
CONFERENZA
Africa per la pace. Contro le guerre e la povertà costruiamo i percorsi
della speranza e della giustizia. Incontro con il missionario comboniano
padre Renato Kizito Sesana.
A conclusione delle iniziative con p. Alex Zanotelli (7 maggio ) contro i
progetti di guerra a Taranto, verranno presentate le proposte e le
iniziative di pace e di solidarietà alternative all'incremento delle
spese militari.
La mattina sono previsti incontri con gli studenti.
Per informazioni: Giovanni Matichecchia e Alessandro Marescotti
tel.: 3471463719
email:
giovannimatichecchia@libero.it
http://www.tarantosociale.org
http://db.peacelink.org/calendario/event.php?offset=17&id=700
Per la vita e la liberazione degli
ostaggi
Più di mille morti, tra militari, civili e bambini. Pesante il tributo
dei militari italiani. Tre connazionali in ostaggio. Uno assassinato
freddamente. Il terrorismo che dilaga.
E continuano a parlare di mantenimento della pace.
Questa guerra non ci è mai piaciuta.
Noi, cittadini preoccupati dell'odio dilagante, chiediamo che prevalga
una scelta per la pace e per la vita.
Siamo vicini alle famiglie degli ostaggi. Ne condividiamo le ansie e le
speranze. Abbiamo visto attorno a loro unirsi gli italiani. Una commossa
manifestazione si è raccolta a Roma al seguito di una lunghissima
bandiera arcobaleno.
E' stata l'espressione solenne e spontanea di una volontà di pace che è
nettamente prevalente nel popolo italiano. E' difficile trovare consenso
attorno a scelte militari che hanno portato solo morte e distruzione,
terrorismo e povertà, sofferenze e dolore. Viceversa il popolo italiano
sta prendendo coscienza che questa guerra - avviata in violazione del
diritto internazionale - è un'avventura senza ritorno, che il Papa ha
denunciato e che una vasta maggioranza dell'opinione pubblica mondiale ha
avversato.
Le nostre bandiere della pace in queste ore stanno mandando un messaggio
forte in Iraq, dove la popolazione vive - dalla parte opposta e sotto i
bombardamenti americani - le stesse angosce delle famiglie Agliana,
Cupertino e Stefio.
Nutriamo dubbi su chi si arruola nei corpi paramilitari privati, ma la
difesa della loro vita in questo momento ci sta più a cuore di qualunque
altra considerazione.
Umilmente e lasciando alle famiglie degli ostaggi la responsabilità per
le scelte che ritengono le più opportune, riteniamo di aggiungere una
considerazione che valutiamo fondamentale: occorre fare forse ancora un
passo in avanti chiedendo la fine degli attacchi militari sull'Iraq che
tanti morti mietono fra la popolazione civile.
Per sperare nella liberazione degli ostaggi italiani occorre avere il
coraggio di battersi per la salvezza di quegli irakeni che sono oggi
"ostaggi della guerra". Questo diciamo alle famiglie Agliana,
Cupertino e Stefio: un destino comune unisce i loro figli e tanti di
irakeni a rischio di vita. Questo destino comune è la pace. La salvezza
non possiamo chiederla solo per i nostri. La salvezza va chiesta per
tutti, a partire dai nostri ma senza scordare gli altri. Questa è la
pace, volere per il prossimo ciò che noi vogliamo per noi stessi. Pace
come rispetto della vita: per tutti. Pace come cessazione delle violenze:
da ogni parte. Pace come autodeterminazione del popolo iracheno: perché
il colonialismo non ritorni mai più.
Pace!
Mimmo Battista
Giuseppe Caso
Rocco Castria
Cosimo Cazzato
Teresa D'Assisi
Loredana Flore
Alessandro Marescotti
Giovanni Matichecchia
Carla Motolese
Maria Zaccaria
- Taranto -