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incontro del 17 dicembre: per non far morire il sito di TarantoSociale



Non molti avranno notato l'uscita di  scena (speriamo solo temporanea) del 
sito di tarantosociale.

I contatti non sono stati mai pletorici ma era il nostro piccolo sito in 
cui era avvertibile il piacevole sapore della libertà. Chi lo ha voluto, ha 
potuto essere presente con una propria opinione, con un proprio scritto; 
non è mai stato chiesto a nessuno: a quale "parrocchia" appartieni? Siamo 
sempre stati poco affascinati dalle etichette sapendo che sono specchietti 
per le allodole. Fatte spesso per nascondere piuttosto che per dire. Fatte 
per soffiare forte sul rassicurante sentimento di appartenenza.

tarantosociale non ha mai avuto etichette né ne ha mai cercate, siamo 
cittadini che cercano di dare una dimensione territoriale all'universale 
valore della pace e della giustizia sociale. Opera non facile che si 
alimenta di tentativi e di insuccessi. La temporanea chiusura del sito si 
colloca lungo questo difficile cammino. Qualche successo lo abbiamo 
tuttavia registrato. Siamo una aggregazione di associazioni che non ha mai 
avuto un bilancio (non abbiamo mai chiesto a nessuno un centesimo né lo 
abbiamo mai speso avendo goduto della cortese ospitalità della Chiesa 
Valdese), non un organigramma, men che meno un capo. L'autorità in 
tarantosociale è sempre stata dell'assemblea, le decisioni le abbiamo prese 
discutendo, animatamente magari, accettando comportamenti e culture di 
ognuno purché ispirati al rispetto dell'altro. La buona fede degli 
interlocutori è sempre stata la ragione della ricerca di intese più alte e 
più forti.

Tutto questo conosce in questi giorni una pausa. Una interruzione.

Le pause, ce lo auguriamo, possono anche far bene.

Per questa ragione ti invitiamo ad essere presente alla prossima riunione 
che avrà luogo mercoledì 17 dicembre, alle ore 18,15, nella consolidata 
sede di tarantosociale: la biblioteca della Chiesa Valdese di via General 
Messina.

L'occasione sarà propizia per scambiarci gli auguri di un Natale non 
consumistico. Una NASCITA che guardi alla Pace e che ne costituisca 
speranza e fondamento.

                                                                                                           Giovanni