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Iraq-Taranto: presidio e lutto - sabato 22 nov. ore 17 dai Carabinieri in viale Virgilio
- Subject: Iraq-Taranto: presidio e lutto - sabato 22 nov. ore 17 dai Carabinieri in viale Virgilio
- From: "Enzo" <epilo@libero.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti@peacelink.it>)
- Date: Fri, 21 Nov 2003 19:17:44 +0100
Ci vediamo sabato alle 17 in viale Virgilio di fronte alla caserma dei
Carabinieri..
Ciao, Enzo
TUTTI A CASA
E SUBITO!
--- Comunicato ---
Esprimiamo il nostro profondo cordoglio ai parenti delle vittime militari e
civili, irachene ed italiane, della strage di Nassiriya del 12 novembre.
Altre inconsapevoli vite spezzate dalla follia della guerra che ancora oggi
si avvita in una spirale di bombardamenti e azioni terroristiche.
I nostri soldati sono stati scelti come obiettivo perché parte di una
coalizione che occupa un paese sovrano, contro tutte le leggi
internazionali. Ancora oggi non vi è alcuna traccia delle armi di
distruzione di massa e, quindi, nessuna giustificazione a questo atto
illegittimo.
Ora la parola deve tornare all'ONU, e l'Italia deve fare la sua parte
ritirando il proprio sostegno agli USA e rimpatriando immediatamente il
contingente militare.
Ci associamo all'appello e alle parole chiare scritte dal Segretario
Generale UNAC, Maresciallo dei Carabinieri Antonio Savino, direttore de "La
rivista dell'Arma":
Dopo americani e inglesi, non poteva che toccare ai nostri Carabinieri e
soldati italiani in Iraq. Ragazzi spinti alle missioni estere non solo da
senso umanitario e aiuto a quelle popolazioni, non solo da senso di
patriottismo o contributo alla lotta al terrorismo, ma anche, e spesso
soprattutto, per portare a casa qualche soldo in più e vivere una vita con
maggiore dignità. Per questo per essere assegnati alle missioni estere, tra
i carabinieri vi è una concorrenza spietata a suon di raccomandazioni. In
termini economici, sei mesi di missioni all'estero, soprattutto in zone
belliche, contribuisce a comprarsi almeno metà della tanto agognata casa.
(.) Non siamo guerrafondai, siamo solidali con quelle popolazioni, ma
costretti a combattere una guerra che non tutto il popolo italiano e non
tutto il Parlamento hanno voluto, perché non avallata dall'ONU.
(.) L'Unione Nazionale Arma Carabinieri si stringe attorno alle mogli ed ai
figli dei colleghi caduti, ed invita i Governanti ad esaminare seriamente
la possibilità di un ritiro immediato dei nostri uomini da tale situazione
che potrebbe costare ancora vittime al nostro popolo che ha già fin troppi
problemi in Patria.
Taranto Sociale, Peacelink, Pax Christi, Chiesa Valdese, Forum delle donne
di Rifondazione Comunista, Socialismo 2000, Attac, Rifondazione Comunista,
Giovani Comunisti, FIOM CGIL, Consulta provinciale degli studenti, Liceo
Aristosseno, Comitato donne per la pace
Altre informazioni su
http://www.tarantosociale.org