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vicinanza a PeaceLink da parte di Aiutiamo Ippocrate (Taranto)




Comunicato Stampa

La nostra solidarietà a Peace Link


La questione, da noi conosciuta a mezzo Stampa, della richiesta di danni 
all’ Associazione Peace Link, si configura come un normale contenzioso tra 
privati che il diritto civile regola. Con questa premessa esprimere 
solidarietà può anche avere il significato di anticipare in qualche misura 
quello che potrà essere il giudizio della competente Autorità, cosa che ci 
guardiamo dal fare rispettosi come siamo delle regole e delle Istituzioni.
Cionondimeno riteniamo di dover comunque esprimere la nostra piena 
vicinanza a Peace Link e al nostro amico Alessandro Marescotti, ritenendo 
l’intera questione , considerati fatti e protagonisti, sicuramente molto 
sui generis e indubbiamente ricca di molte “stranezze”.
E’ difficile ad esempio comprendere il fatto che siano trascorsi tre anni 
dall’accaduto prima che il presunto danneggiato si facesse vivo.
E’ difficile comprendere perchè la scelta della via giudiziaria anzichè 
quella del confronto; perchè non chiedere subito una smentita; perchè, come 
accade quasi quotidianamente non limitarsi ad un chiarimento a mezzo 
Stampa. Troppi perchè che non possono che creare il sospetto che, pur se a 
fatica non vogliamo alimentare, dietro una normale azione civile di un 
privato possa in effetti celarsi un tentativo più o meno diretto di 
contrastare l’azione meritoria dell’ Associazione. Ci auguriamo che questi 
interrogativi siano sciolti all’atto della celebrazione del procedimento e 
che soprattutto prevalga il buon senso e trionfino verità e giustizia.
In questi giorni stiamo tutti riscoprendo Giorgio Gaber; non vogliamo 
certamente inflazionare ma ci sembra opportuno citare alcuni versi molto 
significativi del cantautore: “libertà non è avere una opinione....libertà 
è partecipazione”.  Impedire a qualcuno di partecipare, anche attraverso 
forme esasperate di intransigenza (sia chiaro con la nostra solidarietà non 
esprimiamo valutazioni nel merito dell’eventuale errore o colpa commessa! 
ma valutiamo la forma con cui si ritiene di ottenere rimedio) è certamente 
un significativo freno alla libertà.


Il Vice presidente - portavoce
Dr. Roberto Missiani



Taranto, 7 gennaio 2003