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lotta all'elettrosmog - comunicato stampa
COMUNICATO STAMPA
E' contro la web tower e non si arresta: la raccolta di firme in piazza
Mario Costa (ora Maria Ausiliatrice) ha superato le 1200 firme, di cui
oltre mille già spedite al Sindaco, agli assessorati competenti (Sanità e
Governo Territorio), alla Circoscrizione e al Difensore Civico.
Domani alle ore 11 si svolgerà la nuova manifestazione contro
l'installazione delle antenne in piazza Mario Costa. I cittadini
attenderanno in piazza un rappresentante dell'Amministrazione Comunale che
legga un atto ufficiale dell'Amministrazione in cui si escluda la piazza
dall'elenco delle piazze destinate a web tower, come già promesso, alla
presenza di molti testimoni, dall'assessore Sebastiano Scarfato domenica 10
novembre.
La manifestazione ha ricevuto recentemente anche l'appoggio della parrocco
del Sacro Cuore (che leggerà l'avviso alla fine delle messe) e degli scuot
della parrochia Sacro Cuore oltre a quello di WWF, Legambiente, Comitato
cittadino contro l'elettrosmog, Coordinamento Genitori Democratici,
Movimento Difesa del Cittadino, PeaceLink e Aifo (Associazione Italiana
Amici di Raoul Follereau).
In un comizio tenuto ieri in piazza Costa ieri da Alessandro Marescotti è
stata diffusa una notizia preoccupante: anche le nuovissime antenne UMTS
potrebbero fare molto male. E' emerso recentemente (a riportare la notizia
è il Corriere della Sera del 3 novembre, supplemento Corriere Salute) che
le frequenze di 2450 Mhz su cui lavoreranno le antenne Umts (dal 2003 in
poi) sono in grado di "rompere" i filamenti del Dna, ossia di alterare la
struttura della molecola chiave degli esseri viventi. Questa grave notizia,
basata su studi sperimentali americani del 1997 compiuti dal dottor Henry
Lay e comunicati al Corriere della Sera dal dottor Fiorenzo Marinelli del
Cnr, richiede pertanto che i 246 miliardi di vecchie lire stanziati dal
governo al tempo della vendita dele licenze Umts vengano subito stanziati
per studiare gli effetti delle emissioni eletromagnetiche delle antenne
Umts prima che vengano installate su tutto il territorio (ne è prevista una
ogni 300 metri). Va considerato che da tempo (la notizia è stata riportata
dall'agenzia Reuters del 14/1/2002) metà della Svezia è in rivolta per
l'Umts: il consiglio dell'Unione nazionale svedese degli affittuari (che
raggruppa il 45% degli affittuari, e in Svezia quasi tutti vivono in case
affittate) non accetta le antenne per la telefonia mobile di terza
generazione finché non sarà chiarito il loro impatto sulla salute. "Fino a
quando non si avrà chiarezza, vedremo di non far costruire antenne sulle
case o nelle loro vicinanze", ha dichiarato il portavoce dell'Unione, Peder
Palmstiema, alla Reuters. Va considerato che la Svezia è la nazione che ha
le tecnologie più avanzate per l'Umts e che quindi le sperimenterà per prima.
Ma non è finita: secondo il Times le multinazionali Nokia, Ericsson e
Motorola avrebbero depositato diversi brevetti relativi a nuovi componenti
che possano in futuro salvaguardare la salute umana, ciò in relazione allo
sviluppo di tumori maligni per le emissioni elettromagnetiche. Che
significa tutto ciò se non che occorre tutelare subito i cittadini? Anche
Omnitel, Tim e Wind si sono consorziate per studiare gli effetti dei campi
elettromagnetici sulla salute.
Ci chiediamo: non sono ragioni sufficienti per eliminare ogni
tranquillizzazione di facciata e applicare viceversa con rigore il
Principio di Cautela? Non è bene che il Comune dia un preavviso pubblico di
almeno 2 mesi ai cittadini prima che sorga una nuova antenna? La legge non
lo vieta, il buon senso lo richiede. Il Comitato di Piazza Costa perciò,
dopo la web tower, vuole conoscere la mappa di tutte le nuove installazioni
previste in zona e discuterle con i cittadini.
COMITATO CONTRO L'ELETTROSMOG DI PIAZZA COSTA
(aderisce al Comitato Cittadino contro l'Elettrosmog)