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SHALOM VENERDI' 19 APRILE: INCONTRO A TARANTO



Ricevo dal Movimento Shalom questo documento e lo rigiro volontieri nella 
lista Taranto di PeaceLink.

>From: "valerio" <vdecataldis@inwind.it>
>To: "alessandro marescotti" <alessandro.marescotti@inwind.it>
>Subject: documento
>Date: Thu, 11 Apr 2002 13:32:14 +0200
>X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2600.0000
>
>
>Caro Alessandro,
>come da accordi telefonici ti invio il documento stilato dai giovani 
>Shalom, ti aspetto, se senti o vedi Pio Castagna informa anche lui .
>Grazie.
>
>
>
>
>                                                         CHI SUONERA' LA 
> CAMPANA?
>Il gruppo dei giovani del Movimento Shalom "Massimiliano Boccuni" si è 
>riunito nella parrocchia di S.Pio X con la sua responsabile Angela 
>Parente, la referente dello Shalom Sig.ra Lucia De Cataldis e con la guida 
>del Direttore per la Pastorale giovanile don Emidio Dellisanti per 
>esprimere con questo documento tutto lo sdegno ed il dolore per gli 
>accadimenti  nella Terra Santa, in Gerusalemme, città bagnata dal sangue 
>di nostro Signore e con il desiderio e la speranza di scuotere le coscenze 
>per trovare un percorso di pace autentica in cui si promuova su tutta la 
>terra una pace duratura, il progresso sociale e la libertà religiosa.
>  Shalom opera sul piano della tutela dei diritti umani e della 
> cooperazione internazionale, diffondendo una cultura di pace e 
> solidarietà umana, soprattutto nella componente giovanile della società.
>  Fra le contraddizioni di un mondo dominato  dall'egoismo e dall'odio, i 
> giovani credenti sono chiamati a proclamare la vittoria dell'Amore 
> prendendo coraggio dalle sofferenze di Cristo e lavorando per stabilire 
> il suo Regno in cui trionfano la gioia e la pace.
>Perchè questo "mattatoio" animato da disperati che pensano non esistano 
>alternative alla violenza, alla distruzione e all'autodistruzione 
>finalmente si possa chiudere e cominciare dai giovani a parlare di pace. 
>Bisogna imparare la Pace e la Pace si impara vivendo in Pace (S.Francesco).
>   L'abitudine e l'egoismo hanno reso l'uomo indifferente, infatti di 
> fronte alle morti "televisive" non si prova che un breve fremito, così di 
> fronte alla notizia della morte del "campanaro" della Basilica della 
> Natività si è provato quel moto primordiale di compassione e nulla più.
>  In questi giorni il fenomeno mediatico ha portato in tutte le case il 
> grido di dolore e di paura di padre Ibrahim Faltas, scampato 
> miracolosamente alla morte.
>I giornalisti che erano ospiti nel convento hanno raccolto le immagini e 
>gli appelli accorati del padre che sono passati in tutti i telegiornali 
>visti da telespettattori distratti dalla cena o da altra occupazione. 
>Indifferenza. La televisione ha abituato tutti ad immagini ancora più 
>cruente.  "Fra tutte le forze del mondo, l'indifferenza è la più temibile. 
>Il cielo contro di lei nulla può. Essa sventa le trame più forti 
>dell'amore. Essa la sola eresia che conta(Julien Green)"
>  I giovani Shalom non ci stanno, sono scossi e vogliono scuotere le 
> coscenze . Vogliono sentirsi costruttori di Pace, degli irriducibili 
> ottimisti che non si sentono mai sconfitti nè mai soli, perchè si fidano 
> di Gesù, l'apparente sconfitto della storia, sconosciuto e rifiutato da 
> gran parte degli uomini che continua ad amare e a chiamare fratelli, solo 
> lui dà la certezza che non si costruisce invano, ma che tutto feconderà.
>  E perchè non restino solo parole  i giovani Shalom  invitano ad un 
> incontro di preghiera tutti i giovani,  le Associazioni di volontariato, 
> le Confraternite, Associazioni cattoliche e tutta la cittadinanza 
> VENERDI' 19 APRILE ALLE ore 20,00 presso la parrocchia di S.Pio X.