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Commercio di armi: Amnesty International di Taranto interviene



LETTERA AL CORRIERE DEL GIORNO

In questi giorni č in corso un dibattito cittadino, tra organizzazioni 
pacifiste e organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani, sul 
disegno di legge n. 1927 che recentemente presentato in Parlamento 
porterebbe a una modifica della legge n. 185 del 1990. Legge con cui si č 
voluti regolamentare il commercio di armi. L'appello firmato a Taranto da 
rappresentanti di organizzazioni di volontariato e privati cittadini 
solleva il coperchio  sulle responsabilitā della politica circa 
quest'ultima iniziativa parlamentare che segnerebbe un indubbio passo 
indietro sulla strada del rispetto dei diritti umani.
E', infatti, attualmente all' esame della Camera dei Deputati il disegno di 
legge che si propone la ratifica e l'esecuzione dell'accordo quadro 
relativo alle misure per facilitare la ristrutturazione e le attivitā per 
la difesa europea. Il disegno di legge prevede emendamenti alla legge n. 
185 del 1990. Amnesty International, movimento per la difesa dei diritti 
umani, chiede al Parlamento di non modificare la legge 185/90 sul commercio 
di armi. La normativa esistente rappresenta un modello nel panorama 
internazionale proprio per l'importanza attribuita al rispetto dei diritti 
umani per cui attraverso il disegno di legge ne risulterebbe indebolito 
l'obiettivo primario di regolare l'esportazione di armi verso quei paesi in 
cui le stesse armi e tecnologie militari potrebbero essere utilizzate per 
consentire massicci abusi dei diritti umani.
Al contrario si chiede la piena applicazione della legge, la valorizzazione 
degli elementi di maggior pregio costituiti dall'obbligo di rispettare le 
misure di trasparenza e i divieti di esportazione verso paesi in cui 
avvengono gravi violazioni dei diritti umani.
Anche l'integrazione dell'industria europea degli armamenti non deve 
indebolire il controllo sul commercio di armi, da qui la necessitā di 
monitorare il trasferimento di armi intensificando e coordinando gli sforzi 
atti a prevenire i conflitti e tutelare la posizione civile.

Riccardo Rossano
membro della commissione nazionale e responsabile di Amnesty International 
Taranto