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donne afghane, lettera al Corriere del Giorno
Gentile direttore,
il professor Paolo De Stefano, in un articolo sul Corriere del Giorno del
18 ottobre, denuncia le gravi violazioni dei diritti delle donne afghane e
chiede: "E le nostre donne dove sono? Le nostre intellettuali? Nei salotti
casalinghi? A parlare d'altro? Vorrei sbagliarmi ma sento che è così!"
Raccogliamo la provocazione per rendere conto del lavoro di informazione
che in questi giorni stiamo svolgendo come persone impegnate nella difesa
dei diritti umani. Su Internet (si veda il dossier sulla guerra presente
sul sito www.peacelink.it) stiamo traducendo e diffondendo da giorni la
voce delle donne afghane impegnate per la difesa dei loro diritti e
chiediamo che il Corriere del Giono dia voce a queste donne senza voce.
Inviamo il comunicato scritto da RAWA, l'organizzazione femminile afghana
che è una delle poche entità che resistono alla dittatura dei talebani.
Grazie per l'ospitalità che verrà concessa.
Alessandro Marescotti - PeaceLink
Elisabetta Resta - Oltre le barriere, Taranto
Loredana Russo - Pax Christi, Taranto
Serena Vitale - Attac Taranto
LA GENTE DELL'AFGHANISTAN NON HA NIENTE A CHE FARE CON OSAMA BIN LADEN E I
SUOI COMPLICI. COMUNICATO UFFICIALE DEL RAWA SUGLI ATTENTATI IN USA E SULLE
RESPONSABILITA' DEGLI STATI UNITI, APPELLO ALLA POPOLAZIONE
L'11 settembre 2001 il mondo è rimasto scioccato dagli orribili attacchi
terroristici agli Stati Uniti. RAWA esprime con il resto del mondo il
proprio dolore e la condanna di questo atto barbarico di violenza e
terrore. RAWA aveva già avvertito che gli Stati Uniti non avrebbero dovuto
sostenere i più infidi, i più criminali, i più antidemocratici e misogini
partiti fondamentalisti islamici, perché dopo che i Jehadi (l'Alleanza del
Nord di Massud, ndr.) e i Talebani avevano commesso ogni possibile sorta di
orrendi crimini contro la nostra gente, essi non avrebbero provato alcuna
vergogna nel commettere tali crimini contro il popolo americano che
considerano "infedele". Allo scopo di raggiungere e mantenere il proprio
potere, questi delinquenti crudeli sono pronti a rivolgersi a qualsiasi
forza criminale. Ma sfortunatamente noi dobbiamo dire che è stato il
governo degli Stati Uniti a sostenere il dittatore pakistano gen. Zia-ul
Haq nel creare migliaia di scuole religiose dalle quali sono emersi i germi
dei Talebani. Allo stesso modo, come è evidente per tutti, Osama Bin Laden
è stato il pupillo della CIA. Ma ciò che è più penoso è che i politici
americani non hanno tratto una lezione dalle loro politiche a favore dei
fondamentalisti nel nostro paese e stanno ancora continuando ad appoggiare
questo o quel gruppo o leader fondamentalista. Secondo noi, ogni tipo di
sostegno ai fondamentalisti Talebani e Jehadies significa in realtà
calpestare i valori democratici, i diritti delle donne e i diritti umani.
Il governo degli USA dovrebbe considerare le cause di fondo di questo
terribile evento, che non è stato il primo e non sarà l'ultimo. Gli USA
dovrebbero smettere di appoggiare i terroristi afghani e i loro sostenitori
una volta per tutte.
Adesso che i Talebani e Osama sono i primi indiziati dalle forze americane
dopo gli attacchi criminali, gli USA sottopongono l'Afghanistan a un
attacco militare simile a quello del 1998; uccideranno migliaia di
innocenti afghani per i crimini commessi dai Talebani e da Osama? Pensano
gli USA che attraverso questi attacchi, con migliaia di diseredati, poveri
e innocenti afghani come vittime, saranno in grado di cancellare le cause
del terrorismo o piuttosto diffonderanno il terrorismo su più larga scala?
Dal nostro punto di vista vasti e indiscriminati attacchi militari ad un
paese che da più di due decenni è sottoposto a disastri permanenti, non
sarebbero un motivo d'orgoglio. Non pensiamo che una tale aggressione
sarebbe l'espressione della volontà della gente americana. Il governo degli
USA e il loro popolo dovrebbero sapere che c'è una grande differenza tra la
gente povera e martoriata dell'Afghanistan e i terroristi criminali
Talebani e Jehadi.
Mentre noi manifestiamo ancora una volta la nostra solidarietà e il
profondo cordoglio al popolo degli Stati Uniti, crediamo anche che
attaccare l'Afghanistan e uccidere la sua gente più derelitta e sofferente,
non allevierà in alcun modo il lutto del popolo americano.
Speriamo sinceramente che il popolo americano sia in grado di DISTINGUERE
tra la gente dell'Afghanistan e un pugno di terroristi fondamentalisti. I
nostri cuori si rivolgono alla gente degli Stati Uniti.
ABBASSO IL TERRORISMO!
RAWA - organizzazione delle donne aghane per i diritti umani