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Crispiano-Assisi. In marcia...




Circolo ARCI Crispiano
Corso Umberto, 139
74012 Crispiano (TA)
Tel. 099 611973, 099 614003

                                                                                                      Crispiano, 
7 ottobre 2001



                                             COMUNICATO STAMPA
                                             Alle redazioni giornalistiche
                                             Sedi



Oggetto: adesione alla Marcia Perugia-Assisi



Il Circolo ARCI di  Crispiano con il patrocinio dell Assessorato alla 
Cultura del comune di Crispiano vi invita Mercoledì 10 ottobre 2001 alle 
19.30 presso la Sala Polifunzionale del Comune di Crispiano in Corso V. 
Emanuele (ex Biblioteca civica), alla conferenza pubblica sui temi della 
Marcia Perugia-Assisi: cibo, acqua, lavoro per tutti. Parleranno Vito 
Trisciuzzi, consigliere nazionale ARCI e Paolo Elettrico, già presidente 
del Circolo ARCI Crispiano.

La nostra associazione, con il Comitato di zona Valle d'Itria dei circoli 
ARCI, sta organizzando un pullman per partecipare alla Marcia. Gli 
interessati possono chiedere informazioni presso la sede crispianese, dalle 
15.30 alle 20.30, dal lunedì al sabato. Affrettarsi a comunicare le 
adesioni  perché i posti sono limitati. Ai partecipanti sarà chiesto un 
contributo spese di lire 15.000 a persona. Partenza da Crispiano per Assisi 
sabato 13/X alle ore 23.00, rientro a Crispiano lunedì 15/X ore 3.00 circa.

Alla Perugia-Assisi che si svolgerà domenica 14 ottobre 2001 saremo 
numerosi, perché è qualcosa di più della tradizionale Marcia alla quale 
siamo tutti abituati. Il documento proposto dagli organizzatori della 
Tavola della Pace lo sottoscriviamo in pieno, perché contiene delle utopie 
concrete che speriamo vengano condivise dall'intera popolazione italiana.

Andremo in Umbria innanzitutto per dire NO a tutte le forme di terrorismo. 
Se questo vuole essere il modo di rivendicare Giustizia per i popoli del 
terzo mondo, per esempio il diritto ad uno stato palestinese, tutti 
sappiano che queste modalità orripilanti generano solo nuovo odio e 
violenza nei confronti dei più deboli di qualsiasi latitudine.

Come abitanti in un'area del Sud povera di acqua, parteciperemo alla Marcia 
per sostenere l'accesso a questo bene primario per tutti gli esseri 
viventi. Nel prossimo futuro la sete diventerà il primo problema 
planetario. Scongiurarlo ora, se ancora è possibile, è un dovere morale di 
tutti.

Andremo alla Marcia con spirito di solidarietà verso la massa dei 
diseredati che non riescono a garantirsi un minimo quotidiano di cibo. Un 
mondo adeguatamente sfamato sarebbe un mondo con meno terrorismo. La 
sconfitta del terrorismo crediamo si possa ottenere togliendo terreno, 
ossia motivi come questo per reclutare giovani kamikaze, ai signori del male.

La Marcia di quest'anno rivendica infine il diritto-dovere al lavoro, 
secondo le capacità di ognuno. Ne parla la nostra Costituzione, sappiamo 
bene sulla nostra pelle cosa voglia dire abitare in una zona ad altissimo 
tasso di disoccupazione. Creare lavoro che abbia come corrispettivo un 
prezzo equo, viene prima di tutte le logiche del capitalismo selvaggio 
ancora imperanti nel mondo.

Un saluto di Pace.




Per ARCI Crispiano
Cataldo Zappulla
Cell. 347 0885091