Riceviamo da don Mimino Damasi questa riflessione e la
facciamo circolare.
Si prega di NON REPLICARE A QUESTO MESSAGGIO. Grazie.
Alessandro Marescotti
Parrocchia Regina Pacis Lama
DOMANDA: “Ma la politica fa proprio schifo?”
“Nonostante
le molte critiche e perplessità sui metodi e contenuti di questa campagna
elettorale, la politica rimane fondamentale per il perseguimento
del bene comune e richiede la convinta partecipazione di ogni
cittadino”.
DOMANDA: “Adesso che non c’è più la DC, qual è il
partito dei cattolici?”.
“Premesso
che anche ai tempi della DC c’erano cattolici che votavano per altri
partiti, diciamo che tra coloro che hanno in comune il riferimento alla
visione cristiana della realtà può sussistere una legittima varietà di
opzioni: ma la chiesa non vuole imporre a nessuno, tanto meno
ai non credenti, una prospettiva di fede, né intende coinvolgersi con
alcuna scelta di schieramento di parte”.
DOMANDA: “Da dove deriva la tentazione di non votare?”
“Spesso
le domande che si levano dalla società non sono esaminate secondo criteri
di giustizia e moralità, ma piuttosto secondo la forza elettorale o
finanziaria dei gruppi che le sostengono. Simili deviazioni hanno
generato sfiducia e apatia; da qui il crescente astensionismo come forma
di protesta”.
DOMANDA: “A che serve votare se poi decidono i soliti
noti?
Il
voto è segno di responsabilità verso la democrazia… Partecipare al voto è
segno dell’interessamento per le sorti del paese; è la modalità più
idonea per difendere la democrazia dallo strapotere dell’economia, dei
mass-media e della tecnologia.
DOMANDA: “La democrazia in pericolo!? Non è
esagerato?”.
Due sono gli ostacoli odierni che mirano a svuotare la
democrazia: