[TarantoOnLine] Domanda a ChatGPT5 sulla cessione ILVA
- Subject: [TarantoOnLine] Domanda a ChatGPT5 sulla cessione ILVA
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Thu, 28 Aug 2025 00:57:45 +0200
Risposta
Hai colto un punto cruciale 👍
Sì, è esattamente uno scenario plausibile, e in parte è già accaduto in passato con ILVA e con altre grandi aziende in crisi (Alitalia, Tirrenia, ecc.).
🔹 Come potrebbe funzionare
Il privato entra con un prezzo simbolico (es. 1 euro).
Formalmente “acquista” l’azienda.
Si prende il rischio di gestione (ma con tutela, perché spesso i contratti prevedono possibilità di recesso o clausole favorevoli).
Lo Stato mette i capitali:
soldi pubblici per investimenti sugli impianti,
fondi per la decarbonizzazione,
copertura della cassa integrazione,
eventuali garanzie sui debiti.
Il privato gestisce, ma con un rischio ridotto perché gran parte dei costi più onerosi (ambientali, sociali, industriali) vengono coperti con risorse pubbliche.
🔹 Precedenti concreti
ILVA 2018: ArcelorMittal entrò con un esborso contenuto, mentre gran parte delle bonifiche e degli interventi ambientali erano finanziati dal fondo sequestrato ai Riva (1,2 miliardi) e dallo Stato.
Alitalia: più volte salvata con soldi pubblici, mentre i privati si sono presi marchio e rotte con cifre simboliche.
Fiat (anni ‘80-‘90): cassa integrazione e incentivi statali hanno coperto i costi sociali del ridimensionamento, mentre l’azienda restava privata.
🔹 Cosa significa in pratica
Lo Stato si accolla i costi certi (investimenti, bonifiche, ammortizzatori sociali).
Il privato gestisce l’impresa: se va bene, tiene i profitti; se va male, può sempre negoziare nuove condizioni o ritirarsi.
È un modello in cui il rischio d’impresa è socializzato (pagato dalla collettività) e il profitto è privatizzato.
🔸 In sintesi
Sì, potrebbe accadere che:
il privato metta 1 euro,
lo Stato metta i miliardi,
e il privato abbia comunque la “golden share” gestionale, con il rischio limitato.