[TarantoOnLine] ILVA: il verbale di intesa è solo un’operazione di immagine
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- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Wed, 13 Aug 2025 17:32:33 +0200
Comunicato stampa di PeaceLink
ILVA: il verbale di intesa è solo un’operazione di immagine
PeaceLink esprime una valutazione sul contenuto e sugli effetti del verbale di intesa siglato ieri sul futuro dell’ILVA. Dopo un’attenta analisi delle 876 parole che compongono il documento, appare evidente che si tratta di un testo privo di reali conseguenze pratiche, finalizzato soprattutto a dare un’immagine di coesione tra governo ed enti territoriali, al fine di non compromettere la gara di cessione dello stabilimento.
È la gara di cessione dell’ILVA a preoccupare il governo.
Non siamo più di fronte a una vendita in senso tradizionale: un acquirente si è presentato offrendo un solo euro, mentre altri potrebbero partecipare richiedendo in cambio massicci investimenti pubblici per la decarbonizzazione. Questo scenario prospetta una transizione pagata con fondi dei contribuenti, non con capitali privati.
Grave è inoltre l’assenza di un piano industriale, come ha sottolineato la Uilm, elemento che conferma la natura puramente comunicativa dell’operazione. Non un solo bullone dell’immaginario futuro stabilimento decarbonizzato sarà avvitato sulla base delle parole contenute in questo verbale: esso si configura come un atto mediatico privo di efficacia concreta, una “bolla” di dichiarazioni dentro cui inizia e finisce la funzione dell’intesa.
In realtà le vere decisioni si rinviano al dopo 15 settembre, quando si vedrà se alla gara di cessione dell’ILVA si presenterà qualcuno.
Il timore, tra i firmatari, è che la gara possa andare deserta. Per questo si ricorre a solenni dichiarazioni condivise, paragonabili a proclami di vittoria pronunciati in momenti di difficoltà estrema.
PeaceLink prende le distanze da questa intesa e conferma il proprio impegno: la preparazione del ricorso al TAR per impugnare l’AIA (autorizzazione integrata ambientale) che autorizza lo stabilimento ILVA a produrre per altri 12 anni con il carbone.
PeaceLink invita chi ha votato contro l’AIA a fare altrettanto per ragioni di coerenza.
È nata una rete di cittadini e associazioni che rappresenta la speranza di un cambiamento. Noi ne facciamo parte.
La nostra posizione si fonda sulla ragione, sulla scienza, sul diritto e su competenze solide. Insieme a uno staff di esperti, e grazie al sostegno crescente della comunità, continueremo a lavorare per il fermo immediato delle emissioni dannose per la salute pubblica e per il clima. Fermo immediato e non fra 5 anni.
Nessun medico consentirebbe una esposizione dannosa per la salute per altri 5 anni. Specie per un bambino. Il sindaco Bitetti - che continua a parlare di fermo dell’area a caldo dell’ILVA in 5 anni - si attenga alla scienza visto che è responsabile della salute pubblica e della vita stessa dei suoi concittadini.
PeaceLink
www.peacelink.it
Alessandro Marescotti
Presidente PeaceLink