[TarantoOnLine] Ex ILVA, ambientalisti: "Incombe il rischio prescrizione"



(AGI) - Taranto, 13 set. - “È con profonda delusione che abbiamo assistito all’esito dell’udienza di oggi. Lo spostamento del processo d’appello ‘Ambiente Svenduto’ a Potenza ha conseguenze gravissime per l’intera comunità tarantina”. Lo dicono gli esponenti dell’associazione ambientalista Peacelink, in prima fila nella battaglia contro l’inquinamento dell’Ilva, Alessandro Marescotti e Fulvia Gravame dopo il provvedimento di oggi della Corte d’Assise d’Appello che ha trasferito il processo a Potenza.
Secondo Peacelink, “lo spostamento comporta l’annullamento del processo di primo grado e questo significherebbe un allungamento dei tempi della giustizia e un rischio concreto di prescrizione per reati gravissimi come la concussione e, probabilmente, l’omicidio colposo. Lo spettro dell’impunità incombe sul processo ‘Ambiente Svenduto’. Ricordiamo - dice Peacelink - che i pubblici ministeri, nel corso delle udienze, si sono espressi in modo chiaro e deciso contro il trasferimento del processo, sottolineando l'infondatezza delle eccezioni delle difese degli imputati. La lotta contro l'inquinamento dell'Ilva prosegue comunque - annuncia Peacelink - continueremo a garantire la nostra presenza in tutte le iniziative utili a proteggere la popolazione. Saremo sempre dalla parte delle vittime in quella che l'Onu ha definito ‘Zona di Sacrificio’“.
Luciano Manna, di Veraleaks, sostiene che “è clamoroso quello che è successo oggi a Taranto e fa sinceramente paura. La sentenza del processo ‘Ambiente Svenduto’ che ha giudicato la gestione Riva della fabbrica Ilva con 26 condanne, è stata totalmente azzerata ma non solo, il processo ripartirà da zero a Potenza con le conseguenti prescrizioni dei reati dietro l'angolo visti gli anni già trascorsi. Dal 2008, anno in cui partirono le indagini al 2021, anno della pronuncia della sentenza, abbiamo impegnato buona parte della nostra vita per difendere i nostri diritti e per fare giustizia nei confronti di chi ha perpetrato un disastro ambientale acclarato”, evidenzia Manna, ricordando di “aver testimoniato nel processo ‘Ambiente Svenduto’ svelando i trucchi che avvenivano nel laboratorio della fabbrica con le modifiche e gli aggiustamenti dei risultati dei campionamenti svolti sugli impianti inquinanti”. (AGI)
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