[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
[TarantoOnLine] ILVA, dichiarazione del senatore Mario Turco (M5S) sulla sentenza Corte di Giustizia Ue
- Subject: [TarantoOnLine] ILVA, dichiarazione del senatore Mario Turco (M5S) sulla sentenza Corte di Giustizia Ue
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Fri, 12 Jul 2024 19:21:19 +0200
EX ILVA, TURCO (M5S): PRODUZIONE VA FERMATA, URGE ACCORDO DI PROGRAMMA
ROMA, 12 LUG. – “La Corte di Giustizia Ue ha detto chiaro e tondo che di fronte all’evidenza dei rischi che l’ex Ilva di Taranto rappresenta per la salute dei cittadini, è necessario che lo Stato italiano provveda a fermarla. A Taranto però non si può parlare semplicemente di rischio, ma di certezza: i livelli di inquinanti nell’aria del resto sono lì a confermarcelo, e la stima dell’Incremental Lifetime Cumulative Risk (ILCR) ci dice che nel quartiere Tamburi i rischi legati relativi a malattie tumorali sono elevatissimi. Ribadiamo un concetto: con il ciclo a carbone non si può andare avanti, e i livelli di benzene nell’aria certificati da Arpa Puglia ci consigliano di fermare subito l’attività del sito tarantino. Per questo torniamo a chiedere al governo un accordo di programma per salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini di Taranto, tutelare i lavoratori e l’indotto, governare la riconversione economica, sociale e culturale del territorio, che dopo il Governo Conte II si è arenata. Allo stato il Ministro Urso brancola nel buio. Ha sottratto risorse, oltre 150 milioni, dalle attività di bonifica, ed elargito prestiti pubblici, per euro 350 milioni, ad un’azienda decotta, che non saranno restituiti, nella speranza di poter continuare l’attività a carbone. Si sta così compiendo un accanimento su un territorio che l’Onu ha definito “terra di sacrificio”. Così in una nota il vicepresidente M5s Mario Turco, coordinatore del comitato Economia, Imprese, Lavoro.
ROMA, 12 LUG. – “La Corte di Giustizia Ue ha detto chiaro e tondo che di fronte all’evidenza dei rischi che l’ex Ilva di Taranto rappresenta per la salute dei cittadini, è necessario che lo Stato italiano provveda a fermarla. A Taranto però non si può parlare semplicemente di rischio, ma di certezza: i livelli di inquinanti nell’aria del resto sono lì a confermarcelo, e la stima dell’Incremental Lifetime Cumulative Risk (ILCR) ci dice che nel quartiere Tamburi i rischi legati relativi a malattie tumorali sono elevatissimi. Ribadiamo un concetto: con il ciclo a carbone non si può andare avanti, e i livelli di benzene nell’aria certificati da Arpa Puglia ci consigliano di fermare subito l’attività del sito tarantino. Per questo torniamo a chiedere al governo un accordo di programma per salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini di Taranto, tutelare i lavoratori e l’indotto, governare la riconversione economica, sociale e culturale del territorio, che dopo il Governo Conte II si è arenata. Allo stato il Ministro Urso brancola nel buio. Ha sottratto risorse, oltre 150 milioni, dalle attività di bonifica, ed elargito prestiti pubblici, per euro 350 milioni, ad un’azienda decotta, che non saranno restituiti, nella speranza di poter continuare l’attività a carbone. Si sta così compiendo un accanimento su un territorio che l’Onu ha definito “terra di sacrificio”. Così in una nota il vicepresidente M5s Mario Turco, coordinatore del comitato Economia, Imprese, Lavoro.
- Prev by Date: [TarantoOnLine] Ilva, articolo di Rosy Battaglia sulla storica sentenza della Corte di giustizia europea
- Next by Date: [TarantoOnLine] A Taranto il 14 luglio Pray For Palestine
- Previous by thread: [TarantoOnLine] Ilva, articolo di Rosy Battaglia sulla storica sentenza della Corte di giustizia europea
- Next by thread: [TarantoOnLine] A Taranto il 14 luglio Pray For Palestine
- Indice: