[TarantoOnLine] Scudo penale ILVA. Oggi nell'incontro con il Prefetto di Taranto ha parlato una mamma affetta da una grave leucemia. Questa la sua testimonianza



Ha portato al Prefetto di Taranto la voce dei pazienti di oncoematologia

La testimonianza di Celeste Fortunato

Ha incontrato il Prefetto di Taranto con una delegazione del Coordinamento Taranto che si batte contro il nuovo scudo penale concesso all'ILVA e istituito dal Decreto Legge 2/2023. Riportiamo qui il discorso di questa mamma affetta da una grave forma di leucemia.


"Nel mio reparto, così come nel reparto oncologico, perché certe realtà se non le vivi non le puoi conoscere fino a fondo, per non parlare poi se le vivi sulla tua pelle, i malati aumentano ogni giorno di più, i trapiantati al midollo osseo sono tantissimi. Il reparto è gestito da personale eccellente ma lavora a fatica perché siamo veramente tanti".

"E' straziante sentire una mamma che dice 'se io potessi tornare indietro non avrei messo al mondo mio figlio in queste condizioni' per la paura che si ammali. O sentire amiche che dicono 'non voglio fare figli, rinuncio perché ho paura'. Se noi siamo arrivati al punto che una donna dica questo vuol dire che come umanità abbiamo fallito".


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