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[TarantoOnLine] Quando la politica si rivolge ai tecnici
- Subject: [TarantoOnLine] Quando la politica si rivolge ai tecnici
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Mon, 3 Oct 2022 19:15:08 +0200
Stando ai media il nuovo governo Meloni vorrebbe attingere a figure tecniche per diversi ministeri. E’ accaduto con tutti gli ultimi esecutivi e con i 5S che non trovavano al loro interno persone in grado di ricoprire ruoli di governo.
Se così è il ruolo del politico sta finendo per diventare unicamente (in verità lo è da tempo) quello di portavoce di poteri finanziari e capitalistici diversi, per cui sono sufficienti delle buone agenzie di comunicazione e il carisma del leader di turno per carpire la fiducia dell’elettore. Una politica fatta di slogan senza idee per cui a vincere è spesso chi è all’opposizione, dove è facile creare illusioni gratis perché si pensa di poter fare a meno della serietà con cui si dovrebbe governare. Poi capita di vincere e non si sa come guidare la macchina perché sbraitare e agitare le paure più basse non è più sufficiente (questo al netto delle infinite e giuste considerazioni che meritano le ultime elezioni).
Tutto questo pone un ulteriore limite alla politica attuale che, oltre a non formare competenze, non rappresenta più la gente e neppure i propri iscritti: non esistono più le sezioni di partito, non si fanno più congressi e si prova a far credere che non esistano più le ideologie (impossibile, dato che le ideologie rappresentano l’angolo dal quale vedere le cose).
Siamo all’ultimo atto di un processo che parte da lontano e che fa dei partiti esclusivamente un organismo di distribuzione e conservazione del potere.
La democrazia di questo paese va rivista profondamente, prima che ne venga smantellato anche quel poco, pochissimo, che resta.
Massimo Ruggieri
Giustizia per Taranto