[TarantoOnLine] Radio Radicale: torna l'acciaio di Stato. "L'accordo con ArcelorMittal avrà efficacia solo se gli impianti ILVA saranno dissequestrati"



L'ACCORDO FRA IL GOVERNO E ARCELORMITTAL
Torna l’acciaio di Stato e torna con un accordo con Arcelor-Mittal su cui occorre fare chiarezza.
Oggi dai microfoni di Radio Radicale ho cercato di spiegare cosa il Governo non ci ha detto di questo accordo.

GLI ARGOMENTI TOCCATI
L'argomento toccato inizialmente è relativo al dissequestro degli impianti ILVA.
  • Gli impianti dell'area a caldo, che sono la parte più inquinante dello stabilimento siderurgico, risultano infatti ancora sotto sequestro penale. E ArcelorMittal ha posto come  condizione per la propria permanenza in Italia il dissequestro degli impianti, che tuttavia dipende dalla magistratura. Quindi l'accordo fra il governo italiano e la multinazionale dell'acciaio poggia su un'incognita.
  • Nell'intervista i temi toccati sono anche quelli dell'incremento dell'indebitamento nelle condizioni di mercato difficili in cui l'ILVA si muove. Si parla dei "conti in rosso spaventosi" (un'emorragia per 2,9 miliardi di euro!) di un'operazione in perdita che già tentata nel 2013 con una struttura commissariale che non è riuscita a rilanciare - nonostante gli aiuti dello Stato - uno stabilimento in profonda crisi, tanto che la vicenda è arrivata al Tribunale fallimentare di Milano.
  • Si tocca inoltre il tema spinoso del "razzismo ambientale" che ha consentito di chiudere l'inquinamento dell'area a caldo di Genova e di Trieste, città del Nord, senza arrivare a fare la stessa cosa a Taranto, città del Sud. Questo non fa onore allo Stato italiano.
  • Si passa poi, nell'intervista, all'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto, se si dovesse giungere ad aumentare la produzione.
  • Infine il discorso è arrivato al processo in corso che si avvia alle battute finali. E' un processo nato dall'inchiesta "Ambiente Svenduto", un'inchiesta che ha avuto il merito di scoperchiare la rete di rapporti privilegiati su cui si basava il "patto d'acciaio" fra il potere politico e il potere economico a Taranto. Maurizio Bolognetti ha giustamente sottolineato come il processo in corso ha fatto venire alla luce questa "verità storica", forse ancora più importante di quella giudiziaria.

L'INTERVISTA
L'intervista audio, realizzata da Maurizio Bolognetti, è durata 17 minuti. 
Per ascoltare l'intervista bisogna cliccare su questo link