Piombo, interviene l'Ordine dei Medici di Taranto



L’Ordine dei Medici di Taranto, pur con la doverosa cautela che la situazione attuale impone, ritiene irrinunciabile esercitare, nel campo del confronto scientifico, il proprio ruolo istituzionale a tutela della salute pubblica, nel pieno rispetto delle competenze e delle attribuzioni di ogni altra autorità. Nella fattispecie, ricordando che già nel gennaio 2011, nel corso del proprio convegno  su “Inquinamento  e  salute”,  aveva denunciato il rischio della contaminazione ambientale da piombo e i possibili danni sullo sviluppo neurologico dei bambini in riferimento alla contaminazione del suolo del quartiere Tamburi, prende atto  con particolare preoccupazione dei risultati dello studio recentemente pubblicato e  prodotto da fonti autorevoli (ARPA Puglia, Università di Bari, ASL Taranto Dipartimento di Igiene) che dimostra un eccesso di eliminazione di piombo urinario nei cittadini di Taranto .
Si ricorda che l’eliminazione di piombo è un indicatore di “esposizione corrente”  a una fonte ambientale di piombo e che, a causa della maggiore sensibilità infantile, i livelli di piombo ematico che possono non destare preoccupazione per la salute degli adulti possono provocare, tra gli altri, esiti tanto irreversibili quanto inapparenti sul quoziente intellettivo dei bambini, per i quali non esiste un livello ematico di piombo che possa ritenersi sicuro.
Pertanto chiediamo che, rifuggendo da sterili minimizzazioni quanto da eccessivi allarmismi, le autorità politiche e sanitarie, allo scopo di tutelare la salute infantile, individuino le risorse economiche per avviare un  monitoraggio del piombo sul sangue dei bambini allo scopo di mettere in atto eventuali ed urgenti  interventi preventivi.
Si ricorda inoltre che la delibera sindacale 45/2010, che mirava a proteggere la salute infantile impedendo l’accesso alle aree verdi dei quartiere Tamburi che risultavano contaminate anche da piombo  e sulle quali è ancora in corso una indagine conoscitiva della quale lamentiamo l’estrema lentezza,  per inspiegabili motivi non è mai stata attuata. Alla luce dei recenti riscontri scientifici si chiede a chi ne ha la responsabilità di effettuare questo ineludibile  adempimento di legge  a tutela della salute dei bambini.

Ordine dei Medici di Taranto
Commissione Ambiente




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