Emergenza inquinamento. "In difesa dei figli di questa citta'"



Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

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In quanto donna ho sempre creduto di avere per natura il compito di tutelare la vita, anche dei  figli, anche di quelli ancora non nati, i figli dei nostri figli, i figli di questa citta' che sembra non avere una madre e un padre, ma che ha sempre avuto tutori che hanno venduto i piccoli dando in cambio cibo avvelenato.

E' ora, ed e' questa, che rivendichiamo il significato del dare, che non piu' significare sfruttare e lasciare dietro malattia e morte, veleni e rifiuti tossici, forse e' il tempo che possiamo, avendo dato gia' troppo in termine di vite e di malattie, incominciare a pretendere cio' che e' giusto, un ambiente, un lavoro, una vita che si dicano tali. 

Marianna Carelli
(Taranto)
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