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In piazza domenica contro la lebbra
- Subject: In piazza domenica contro la lebbra
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Fri, 23 Jan 2009 20:27:18 +0100 (CET)
- Importance: Normal
Comunicato Stampa PeaceLink: "Domenica mattina a Taranto in piazza Immacolata per combattere la lebbra" Verrà distribuito il libro "Telematica per la pace" sostenere i progetti di cura alla lebbra in India. "Ad una città contagiata dalla diossina preferiamo una città contagiata dall'altruismo e dalla solidarietà". Con queste parole PeaceLink invita i cittadini di Taranto ad essere in piazza Immacolata aderendo all'appello dell'AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) per la 56° Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra. "Vogliamo che a Taranto – si legge nel comunicato di PeaceLink - si estenda quella che Raoul Follereau chiamava l'epidemia del bene, il contagio della promozione della dignità e della bellezza di ogni persona, ed in particolare dei più emarginati e dimenticati, come i malati di lebbra". Ancora oggi, ogni giorno, 700 persone si ammalano di lebbra nel mondo. Ma ve ne sono altrettanti che quotidianamente si ammalano di lebbra e non lo sanno. Accade nei punti più poveri del mondo, in aree poco raggiungibili e senza sistemi sanitari efficaci. "Nel loro insieme le persone che oggi portano i segni della lebbra sono circa 10 milioni nel mondo. Siamo un'associazione che ha fatto scelte di campo e questa della lotta alla lebbra è una scelta di campo. La vera lebbra oggi è l'indifferenza ed è contagiosa", afferma PeaceLink. "Per diversi milioni di persone nel mondo – continua il comunicato - la lebbra è una malattia che colpisce il corpo e che impedisce normali relazioni sociali. Ancora oggi infatti è associata a un isolamento sociale che può portare all'emarginazione anche dopo la guarigione. La lebbra, producendo mutilazioni a braccia e gambe, danni ai nervi periferici con la perdita di sensibilità, ha sconvolto la vita di enormi masse di persone. Esse vivono nell'isolamento e nella paura. Le loro deformità e le loro ferite li condannano ad una vita non dignitosa". Che fare di fronte a questa malattia spesso "invisibile" agli occhi dell'opinione pubblica mondiale? "Occorre reagire squarciando il velo del silenzio con gesti di solidarietà - afferma Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink – e volentieri aderiamo a questa "giornata dell'altruismo". Il governi non possono continuare a spendere folli cifre per la guerra. Basterebbero i dollari spesi in due bombardieri atomici per debellare per sempre la lebbra, diceva Raoul Follereau, e questo vale ancora oggi". Domenica mattina, dalle ore 9 alle 13, in Piazza Immacolata i volontari dell'AIFO distribuiranno il "miele della solidarietà" e materiali informativi sulla lotta alla lebbra mentre PeaceLink offrirà il libro "telematica per la pace": i proventi andranno a sostenere progetti di cura della lebbra in India. La giornata rientra nell'ampia campagna internazionale contro la diffusione della lebbra che si prefigge di: * informare sulla curabilità della malattia, sì da toglierle l'alone di paura che ancora l'accompagna e che causa l'emarginazione dei malati; * favorire la riabilitazione delle persone guarite, in modo che possano reinserirsi attivamente nella società; * sensibilizzare l'opinione pubblica circa l'importanza delle donazioni, al fine di poter offrire cure tempestive che evitino danni irreversibili. * coinvolgere la società civile nei confronti dei problemi relativi allo sviluppo socio-sanitario dei Paesi a basso reddito. Le piazze italiane che saranno protagoniste, domenica 25 gennaio, dell'iniziativa "Il miele della Solidarietà" hanno raggiunto il numero di 925. Il numero di piazze è risultato decisamente superiore rispetto alle previsioni iniziali, grazie al generoso supporto di migliaia di volontari e delle associazioni e organizzazioni che hanno scelto di affiancare l'AIFO in questa iniziativa, che gode della collaborazione di Commercio Alternativo e dell'adesione ufficiale degli scout Agesci, della Gifra (Gioventù Francescana), del Sism (Segretariato Italiano Studenti Medicina), dell'Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio), della Lega Calcio e di Banca Etica. Sia il sindaco di Taranto Ippazio Stefano sia il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa fornendo il loro patrocinio. Comunicato Associazione PeaceLink
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