In piazza domenica contro la lebbra



Comunicato Stampa



PeaceLink: "Domenica mattina a Taranto
in piazza Immacolata per combattere la lebbra"


Verrà distribuito il libro "Telematica per la pace" sostenere i progetti
di cura alla lebbra in India.




"Ad una città contagiata dalla diossina preferiamo una città contagiata
dall'altruismo e dalla solidarietà". Con queste parole PeaceLink invita i
cittadini di Taranto ad essere in piazza Immacolata aderendo all'appello
dell'AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) per la 56°
Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra.



"Vogliamo che a Taranto – si legge nel comunicato di PeaceLink - si
estenda quella che Raoul Follereau chiamava l'epidemia del bene, il
contagio della promozione della dignità e della bellezza di ogni persona,
ed in particolare dei più emarginati e dimenticati, come i malati di
lebbra".



Ancora oggi, ogni giorno, 700 persone si ammalano di lebbra nel mondo. Ma
ve ne sono altrettanti che quotidianamente si ammalano di lebbra e non lo
sanno. Accade nei punti più poveri del mondo, in aree poco raggiungibili e
senza sistemi sanitari efficaci.



"Nel loro insieme le persone che oggi portano i segni della lebbra sono
circa 10 milioni nel mondo. Siamo un'associazione che ha fatto scelte di
campo e questa della lotta alla lebbra è una scelta di campo. La vera
lebbra oggi è l'indifferenza ed è contagiosa", afferma PeaceLink.



"Per diversi milioni di persone nel mondo – continua il comunicato - la
lebbra è una malattia che colpisce il corpo e che impedisce normali
relazioni sociali. Ancora oggi infatti è associata a un isolamento sociale
che può portare all'emarginazione anche dopo la guarigione. La lebbra,
producendo mutilazioni a braccia e gambe, danni ai nervi periferici con la
perdita di sensibilità, ha sconvolto la vita di enormi masse di persone.
Esse vivono nell'isolamento e nella paura. Le loro deformità e le loro
ferite li condannano ad una vita non dignitosa".



Che fare di fronte a questa malattia spesso "invisibile" agli occhi
dell'opinione pubblica mondiale?



"Occorre reagire squarciando il velo del silenzio con gesti di solidarietà
- afferma Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink – e volentieri
aderiamo a questa "giornata dell'altruismo". Il governi non possono
continuare a spendere folli cifre per la guerra. Basterebbero i dollari
spesi in due bombardieri atomici per debellare per sempre la lebbra,
diceva Raoul Follereau, e questo vale ancora oggi".



Domenica mattina, dalle ore 9 alle 13, in Piazza Immacolata i volontari
dell'AIFO distribuiranno il "miele della solidarietà" e materiali
informativi sulla lotta alla lebbra mentre PeaceLink offrirà il libro
"telematica per la pace": i proventi andranno a sostenere progetti di cura
della lebbra in India.



La giornata rientra nell'ampia campagna internazionale contro la
diffusione della lebbra che si prefigge di:

* informare sulla curabilità della malattia, sì da toglierle l'alone di
paura che ancora l'accompagna e che causa l'emarginazione dei malati;

* favorire la riabilitazione delle persone guarite, in modo che possano
reinserirsi attivamente nella società;

* sensibilizzare l'opinione pubblica circa l'importanza delle donazioni,
al fine di poter offrire cure tempestive che evitino danni irreversibili.

* coinvolgere la società civile nei confronti dei problemi relativi allo
sviluppo socio-sanitario dei Paesi a basso reddito.

Le piazze italiane che saranno protagoniste, domenica 25 gennaio,
dell'iniziativa "Il miele della Solidarietà" hanno raggiunto il numero di
925. Il numero di piazze è risultato decisamente superiore rispetto alle
previsioni iniziali, grazie al generoso supporto di migliaia di volontari
e delle associazioni e organizzazioni che hanno scelto di affiancare
l'AIFO in questa iniziativa, che gode della collaborazione di Commercio
Alternativo e dell'adesione ufficiale degli scout Agesci, della Gifra
(Gioventù Francescana), del Sism (Segretariato Italiano Studenti
Medicina), dell'Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio), della Lega
Calcio e di Banca Etica.



Sia il sindaco di Taranto Ippazio Stefano sia il Presidente della
Repubblica Giorgio Napoletano hanno espresso apprezzamento per
l'iniziativa fornendo il loro patrocinio.




Comunicato Associazione PeaceLink