Accuse contro PeaceLink da Walter Scotti, un autogol



Caro Direttore,
Walter Scotti, nel suo ruolo di difensore non ufficiale di Riva, segna
nuovante un... autogol!
E' una cosa veramente buffa se non fosse tragica.
Infatti in una lettera sul Corriere del Giorno del 30 maggio 2007 egli
attacca PeaceLink e Legambiente scrivendo: "Due settimane fa l'Espresso
dedicò la copertina all'Ilva di Taranto accusando l'azienda come unico
responsabile dei danni ambientali, senza aver visitato lo stabilimento ma
affidandosi alle notizie di Legambiente e PeaceLink. Nel numero di oggi
l'Espresso, parlando di neoplasie polmonari, non cita Taranto".
Quindi l'Espresso - uscito in edicola con la copertina su "SOS tumori" -
secondo Walter Scotti avrebbe scelto di "redimersi" lasciando in pace
l'Ilva. Chi ha letto l'Espresso scopre invece che è vero proprio il
contrario. Infatti Taranto è citata proprio per gli eccessi di mortalità
per cancro correlati al centro siderurgico: "Aree siderurgiche e chimiche,
porti e raffinerie: qui si concentrano gli eccessi di mortalità per
malattie respiratorie, per tumori alla laringe e ai polmoni, al fegato,
alla vescica, leucemia e linfomi. Lo raccontano gli studi sempre più
numerosi sulle acciaierie di Genova, Piombino e Taranto". Questo c'è
scritto sull'Espresso che, è evidente, non fa alcuna marcia indietro
sull'Ilva e sul servizio di due settimane fa.
Anzi, l'Espresso in edicola parla espressamente di "geografia del rischio,
fatta soprattutto da impianti chimici, siderurgici, discariche e siti di
produzione dell'amianto".
Ci dispiace perdere tempo per smentire Walter Scotti che parla
dell'Espresso senza averlo letto. O forse ha comprato una copia
dell'Espresso a cui... mancava una pagina?



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Alessandro Marescotti
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(TA)