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Esercitazione Nato a Taranto. Uno sperpero di denaro mentre 600 persone ogni anno muoiono per inquinamento
- Subject: Esercitazione Nato a Taranto. Uno sperpero di denaro mentre 600 persone ogni anno muoiono per inquinamento
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Tue, 22 May 2007 17:02:18 +0200
COMUNICATO STAMPAIl 22 e 23 maggio si terrà l'esercitazione Nato Nac-Mc Sea Day che darà una dimostrazione delle capacità operative della forza navale Nato Standing Maritime Group Two. L'esercitazione si concluderà a Taranto con il sottosegretario italiano alla Difesa (con delega per la Marina) Giovanni Lorenzo Forcieri.
Fulcro dell'esercitazione Nato sarà la nuova base navale in Mar Grande e le esercitazioni si svolgeranno nel golfo di Taranto.
La Nato dichiara che le attività programmate in mare sono rivolte a dimostrare l'alto livello di interoperabilità delle forze navali.
Per l'occasione sono state attivate le squadre dei vigili del fuoco NRBC (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico).
I vigili del fuoco della Cgil-Fp hanno espresso forte preoccupazione per tale ordine di servizio coperto da uno stretto riserbo.
Anche PeaceLink esprime forte preoccupazione per questa esercitazione militare Nato.
Ben altre dovrebbero essere le scelte da fare per Taranto. Taranto è in pericolo non perché viva sotto attacco militare. Nessuno lancia bombe o missili sulla città. C'è chi invece lancia veleni di ogni tipo.La città vive quotidianamente sotto attacco chimico, senza che un'autorità che la difenda.
Una metà dei morti di cancro - circa seicento sui milleduecento annui fra Taranto e provincia - sono frutto di questo attacco chimico.
A Taranto viviamo una strage quotidiana in cui almeno due morti di cancro al giorno sono frutto dei veleni dispersi a piene mani sulla città.
Abbiamo bisogno di tecnologie di pace, non di tecnologie di guerra.Abbiamo bisogno di investimenti sulla salute, non di sprecare denaro in esercitazioni militari.
A Taranto non si misurano gli inquinanti e non si sa cosa si respira. E mancano le tecnologie appropriate per monitorare e prevenire.
Crediamo che questa sia l'emergenza da affrontare. Altro che esercitazioni Nato! Alessandro Marescotti Giovanni Matichecchia http://www.peacelink.it http://www.tarantosociale.org
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