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"Di figlio padre, di figlia madre", con l'autore tarantino Alessandro Langiu
- Subject: "Di figlio padre, di figlia madre", con l'autore tarantino Alessandro Langiu
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Thu, 01 Mar 2007 06:22:17 +0100
Cari amici, vi segnalo il prossimo appuntamento della rassegna teatrale "Taranto non dorme", curata dall'Associazione Puntoacapo e dedicata al teatro di narrazione. Lunedì 5 marzo andrà in scena lo spettacolo "Di figlio padre, di figlia madre", di e con l'autore tarantino Alessandro Langiu.
La produzione artistica di Alessandro Langiu è incentrata sulle problematiche sociali e civili della società contemporanea, in particolare per quanto riguarda i temi, prioritari per il territorio tarantino, dell'ambiente e del lavoro. Importanti riconoscimenti al suo lavoro, si ricorda la partecipazione alla trasmissione televisiva Ambiente Italia Raitre, e le dirette su Radio Tre Fahreneit nella giornata sulle morti bianche, e Radio Popolare.
"Di figlio padre, di figlia madre", spettacolo/concerto molto animato, ha rappresentato la Puglia durante il centenario della CGIL. Sul palco anche Marianna Campanile e il Valnades Art - Trio di chitarre classiche e percussioni.
Il protagonista della narrazione è Abo, un giovane tarantino che dopo la maturità nel 1990 decide di smettere di studiare per cercare lavoro. I suoi amici più cari e i suoi parenti emigrano al nord, ma lui vuole provare a rimanere nella sua città. Trova piccoli impieghi come agente immobiliare e rappresentante: sono i lavori di oggi, veloci a consumarsi e a consumare le persone. Ma queste esperienze ben presto si esauriscono e senza risultato alcuno. Sullo sfondo il confronto continuo con il nonno che è stato operaio ai cantieri navali di Taranto e che ha vissuto le più dure lotte operaie. Proprio quando sembra ormai sopraffatto dallo smarrimento Abo incontra Stecco, un compagno dei tempi del militare, che lo convince ad andare a lavorare con lui in campagna. Qui il protagonista ritroverà un rapporto sano col lavoro e con se stesso, lontano dalle forzature e dalla prepotenza della precarietà moderna.
L'appuntamento è dunque per il 5 marzo prossimo, presso il Teatro Turoldo (via Laclos angolo via Leonida), alle ore 21.30. Costo del biglietto: 7 euro.
Per info: http://www.puntoacapo.biz ciao Maria Giovanna Bolognini