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Potenza delle multinazionali
- Subject: Potenza delle multinazionali
- From: Maria Danese <tarantoviva2004 at yahoo.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Wed, 20 Sep 2006 22:45:24 +0200
Ciao a tutti, vorrei farvi partecipi del mio vissuto di questo rigassificatore che in tanti non sanno nemmeno cosa è. Inutile dirvi cosa ne penso dei politici tanto basta che andiatea fare visita al sito <http://www.disinformazione.it>www.disinformazione.it per rendervi conto
di come gira veramente il mondo, questa mattina siamo partiti io, Crazy, Prof. Marescotti, Leo Corvace da piazzale Bestat alla volta di Bari. Uscita quartiere Japigia e cerchiamo il bel lungomare barese. Arrivati sotto la REGIONE PUGLIA i miei compagni scendono ed io vado in cerca del famigerato posto auto. Sapevo che ci sarebbe stato un grosso problema di parcheggio, perchè è più facile fare un terno al lotto che trovare un posto auto sotto la regione. Giro a sinistra per cominciare a guardarmi in giro per trovare questo benedetto parcheggio. Nulla, ho svoltato ancora a sinistra e sempre con la seconda inserita a velocità bradipo guardo a destra e sinistra. Quando credevo che avrei ancora svoltato a sinistra per andare successivamente sul lungomare per passare avanti alla Regione per avvisare i miei compagni di viaggio che avrei potuto fare ritardo per trovare il posto per lasciare l'auto,ecco che la dea fortuna mi bacia. Un piccolo spazio libero esattamente alle spalle del palazzo che ospita la nostra Regione Puglia. Mi sono accertato che non ci fosse un divieto o passo carrabile perchè dovete sapere che i vigili baresi quando leggono una targa "straniera" si vestono di autorità. Comincio a fare retromarcia e dopo sento una voce che dice "vai, vai, tranquillo che ce la fai". Era un uomo in bicicletta che si era fermato apposta per darmi da "sensore" di parcheggio. Dopo aver ringraziato l'uomo per la sua gentilezza ed avergli augurato una buona giornata ho notato che l'auto che era dietro me ha mantenuto una distanza tale che io potessi agevolmente fare la manovra di parcheggio dato che la strada su entrambi i lati ospitava le auto in sosta. Pensavo che mi avrebbero strombazzato con i clacson leggendo la mia targa tarantina invece una copostezza unica. Terminata la manovra mentre quell'auto mi passava alla mia sinistra ho fatto un un sorriso ed cenno di saluto come ringraziamento abbassando leggermente la testa ed avendo come risposta un sorriso ed un cenno con la mano. Uscendo dal mio bolide ho pensato a come è cambiata Bari. Io la ricordavo molto diversa sia come città che come persone. Forse perchè ho passato molto tempo alla stazione quando facevo il pendolare con i treni che con le loro coincidenze mi facevano tribolare il desiderio di essere subito a casa. Invece Dovevo aspettare due ore quella bestia di coincidenza. Miiii....deve essere passato proprio tanto tempo perchè lo ricordo come se fosse ieri. Tornato alla realtà con passo svelto mi avvio verso il lungomare ed arrivato avanti alla regione c'eravamo tutti quelli del comitato contro il rigassificatore. C'erano i giornalisti che prendevano appunti.Mi sono accorto che mancava ancora qualcuno ed io che pensavo fossi l'unico ritardatario, visto che da Taranto sono partito per ultimo. Dopo aver fumato nervosamente finalmente un paio di sigarette per l'astinenza del piccolo viaggio entriamo in Regione. Sembrava di entrare in un hotel. Sulla destra scorgiamo due guardie dietro un banco della reception che ci accolgono con un "buongiorno" ma con un volto attonito evidentemente non si aspettavano quelle persone tutte insieme. Entriamo a gruppetti di quattro in quel piccolo ascensore che ci porterà nella saletta d'attesa piccola ed accogliente. Di fronte la porta che ospita l'entrata della saletta delle riunioni. Una signora che ci chiedeva se era possibile parlare con i portavoce del comitato per facilitare il colloquio. E questa è la seconda volta che ci viene detta una cosa del genere. Forse perché è piu facile manipolare una o due persone per volta anziche quindici? Ma su questo ci ritorno.La signora apprende che siamo tutti portavoce per la vastità e complessità dell'argomento
e non abbiamo ritenuto opportuno nominare nessuno. Arriva finalmente il presidente Vendola insieme a tre assessori. Ostilio, Losappio e Frisullo.Noi del comitato cominciamo ad accomodarci in sala mentre il presidente con la sua giunta aspetta fuori che ci accomodiamo.
Poco dopo entrano anche loro accomodandosi al tavolo mentre tutti noi eravamoin "platea". Alle loro spalle una serie di finestre alte che non permettono di affacciarsi ma garantiscono il riciclo dell'aria. A centro tavolo si accomoda il presidente, alla sua destra
Losappio e Ostilio mentre l'assessore di cui ignoro il suo nome alla sinistra del presidente che poggia entrambe le braccia sui braccioli della poltrona accavallando la gamba destra sulla sinistra. Prende subito la parolaLosappio esordendo così: "Il comitato contro il rigassificatore di Taranto ha chiesto
l'incontro al presidente e al governo regionale. Non abbiamo avuto difficoltà. Immagino che sia per esplicitare nel merito delle vostre argomentazioni contro il rigassificatore. Pregherei soltanto che parlasse uno per conto di tutti in maniera tale che per noi sia anche piu semplice comportarci". Dopo un attimino di imbarazzo prende la parola il prof. Marescotti che innanzitutto ci presenta facendo una breve introduzione ed iniziando l'argomentazione rigassificatore dicendo che "sono state scavalcate le consulatazioni democratiche che la legge prevede". Concludendo alla fine del dibattito che questo comportamento è massone. Il resto lo sapete da crazy. Voi sapete che la mia tesi è quella che "i pagnottisti sono i camerieri di lusso delle multinazionali" e la mia impressione è stata quelladi colloquiare non con la persona che è stata eletta dai cittadini ma dal governo. Perchè se si
asserisce che: "noi siamo in linea con il governo", mi chiedo ma chi sono questi incoscenti che li hanno eletti se fanno gli interesse del governoinvece che dei cittadini che gli hanno eletti? Questo spiega perchè i pagnottisti
in campagna elettorale dicono una cosa e una volta eletti ne fanno un'altra. Questa è una cosa che so ormai da oltre 25 anni. Ogni volta che cercavo di prendere la parola venivo interrotto da Losappio e Vendola. Avrei voluto chiedere: Se lor signori sono seduti a quel tavolo chi devono ringraziare? I cittadini che vogliono che i loro diritti siano tutelati come la salute, l'ambiente (che non hanno un colore politico) ed ha avuto fiducia delle vostre promesse in campagna elettorale o Prodi che è consulente guarda caso della Goldman Sachs. La Goldman Sachs & Co. è sicuramente una delle banche d’affari private più potenti del mondo. Prodi dicevo è statopresidente dell’Iri per ben due volte, e uno dei protagonisti della svendita italiana.
In tredici anni decine e decine di grosse aziende nostrane passaronoin mani straniere (per esempio Buitoni, Invernizzi, Locatelli, Ferrarelle, e moltissime altre)
Dobbiamo forse ringraziarlo anche noi che ha convinto gli italiani a passare all'euro con le conseguenze che tutti conosciamo bene? Con questa classe politica, non è utile alcun confronto; abbiamo osservato la sufficienza e la doppiezza con cui hanno trattato i movimenti no-global e i girotondi con l’unico scopo di neutralizzarli e rimediare qualche voto. Sempre lì si batte, è quello il nodo essenziale di tutto il sistema che però ha bisogno di sudditi obbedienti che si fanno guidare come pecore, senza preoccuparsi della propria salute fisica e mentale e di quella del pianeta terra. Questo sistema è in guerra mondiale contro la salute dei cittadini. Esso pubblicizza con immensa capacità seduttiva cibi schifosi, pieni di chimica, Ogm, pesticidi, coloranti, cancerogeni, alimenti pieni di zuccheri e colesterolo, per creare obesi e malati da consegnare come clienti ad altre multinazionali, quelle farmaceutiche che hanno vitale bisogno di tale materia prima. Su questo terreno si devono spendere comportamenti quali lealtà, onestà, correttezza, collaborazione, comuni sentimenti per la salvezza del territorio in particolare martoriato già da Ilva, raffineriafacente capo all'ENI e tutte le fabbriche di morte che ci circondano e che voi conoscete benissimo.
Ricordiamoci che siamo stati multati dalla comunità europea proprio per l'inquinamento, ma chi sta pagando tutto questo sono sempre i cittadini che vi hanno permesso di sedervi sulle poltrone dove siete seduti adesso, che non sono ideologia ma pratica vissuta. O molto semplicisticamente "Cu ci vè? Cu a sampdoria?" Ipoteticamente avrei scatenato un putiferio con queste argomentazioni? Ci altre cose che vorrei dire ma perso di essere stato abbastanza esaudiente. A presto vi abbraccio Peppe Cicala
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