A Taranto il 30,6% di tutta la diossina italiana



Autore: Daniele Marescotti
Fonte: Agenzia Stampa Redattore Sociale www.redattoresociale.it (per gentile concessione)

A Taranto il 30,6% di tutta la diossina italiana. Il direttore dell’Arpa di Puglia conferma l’SOS lanciato dalle associazioni ambientaliste tarantine.

“Non conosco esempi di aree industriali così vaste e così incontrollate”, dichiara Giorgio Assennato, direttore generale Arpa Puglia, in riferimento alla città di Taranto. “La pressione ambientale a Taranto è fortissima, come non c’è in nessuna provincia in Italia”, continua Assennato che definisce l’Arpa locale “un nano che controlla un gigante” e chiarisce che “la situazione è molto complessa e richiederebbe da sola un’Arpa dedicata a Taranto”. A Taranto l’Arpa ha solo una ventina di addetti.
“Ci sono certe emissioni come la diossina sulla quale nessuno è in grado di dare uno straccio di dati perché non c’è mai stata una misurazione”, denuncia. Inoltre precisa che “nel progetto Simage (Sistema integrato per il monitoraggio ambientale e la gestione delle emergenze) erano previste le apparecchiature per il controllo della diossina ma non sono mai state comprate”.
“La dichiarazione del direttore generale dell’Arpa regionale  afferma Gaetano Barbato, responsabile del Wwf di Taranto  ribadisce con forza lo stesso concetto da noi espresso un paio di mesi fa sull’allarme diossina. Solo che questa volta a parlare non siamo noi ambientalisti ma è la massima autorità preposta ai controlli in loco”.
La diossina, che deriva dai processi di combustione delle industrie chimiche, metallurgiche, siderurgiche, ceramiche e del vetro, dalle centrali termoelettriche e dagli inceneritori, è un inquinante fortemente cancerogeno che a Taranto è stato monitorato solamente dall’EPER (European Pollutant Emission Register) nel 2002. I dati riportati dall’EPER sono, in Europa, 800 grammi/anno di diossina, in Italia 232 e a Taranto 71. Ciò significa che a Taranto c’è il 30,6% di tutta la diossina italiana e l’8,8% di tutta la diossina europea. Dopo il 2002 però non sono stati compiuti nuovi monitoraggi a Taranto e quindi non è possibile sapere se c’è stato un aumento o una diminuzione della diossina.
“Sulla base della pressione ambientale  continua Assennato  c’è uno studio che indica che Arpa Puglia dovrebbe avere 850 dipendenti di dotazione organica. Abbiamo avuto tre milioni di euro per un piano straordinario di assunzioni, ma la Regione pone problemi di compatibilità finanziaria. I casi sono due: o la Regione supera questa situazione oppure dobbiamo inventarci qualcosa, come fonte di integrazione strutturale tra Università e Cnr come si fa nella Sanità”.
Le dichiarazioni di Giorgio Assennato sono apparse in una intervista rilasciata al quindicinale tarantino “Voce del Popolo” e confermano l’allarme delle associazioni ambientaliste locali (cfr. “Peacelink: ‘Taranto è la Seveso del Sud ma i cittadini non lo sanno’”, Redattore Sociale 18/7/06 ore 14.37) che hanno chiesto a metà luglio un incontro con il Presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido, senza tuttavia essere ancora state invitate al tavolo delle consultazioni in tema ambientale.

Daniele Marescotti



BOX - L’inquinamento industriale a Taranto

Emissioni di diossina nell’aria

Europea: 800 grammi l’anno
Italia: 232 grammi l’anno
Taranto: 71 grammi l’anno pari al 8,8% del totale europeo e al 30,6% del totale italiano.

Fonte: EPER (The European Pollutant Emission Register), 2002

Taranto: sostanze immesse ogni anno nell’atmosfera

Ilva
Ossido di carbonio (CO): 405.000 tonnellate
Anidride carbonica (CO2): 8.080.000 tonnellate
Ossido di azoto (NOx): 25.000 tonnellate
Anidride solforosa (SOx): 38.000 tonnellate
Idrocarburi policiclici aromatici (IPA): 25,90 tonnellate
Diossine (PCDDs PCDFs): 0,0714 chilogrammi
Polvere: 2.000 tonnellate (7 chili per ogni tarantino)

Fonte: EPER (The European Pollutant Emission Register), 2002

Cementir
Biossido di zolfo (SO2): 275 tonnellate
Ossido di azoto (NOx): 2.000 tonnellate

Fonte: relazione dei periti del Gip del Tribunale di Taranto sull’area industriale di Taranto, 1999

Agip
Biossido di zolfo (SO2): 9.846 tonnellate
Ossido di azoto (NOx): 1.896 tonnellate

Fonte: relazione dei periti del Gip del Tribunale di Taranto sull’area industriale di Taranto, 1999