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L'ambiente a Taranto: siamo ancora in emergenza
- Subject: L'ambiente a Taranto: siamo ancora in emergenza
- From: "Dante Capriulo" <dante.capriulo at tin.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Fri, 31 Mar 2006 23:48:19 +0200
L’AMBIENTE A TARANTO: SIAMO ANCORA IN EMERGENZA
La situazione AMBIENTALE a Taranto continua ad essere d’emergenza.
Ogni giorno è un bollettino di una guerra, non dichiarata ma combattuta.
All’inquinamento della grande industria si aggiungono una molteplicità di
fonti più o meno legali. L’ambiente del nostro territorio è attaccato in tutte le sue componenti: aria, acqua, suolo, sottosuolo, acustico, etc..
Non appaia eccessivo affermare che “a Taranto esiste un grave problema ambientale, mai risolto e solo parzialmente affrontato”. Lo stretto legame tra ambiente e malattie gravi (tumorali) e meno gravi (allergie ed altro) è oramai un dato tristemente acclarato e provato sulla pelle di migliaia di tarantini, con prime vittime i lavoratori delle fabbriche.
Pertanto bene stanno facendo numerose associazioni ambientaliste sensibilizzando l’opinione pubblica su questa vitale questione: attraverso numerose iniziative e manifestazioni come quella pubblica organizzata per sabato 1 aprile 2006, a cui partecipiamo idealmente senza strumentalizzazioni e senza bandiere. Con loro ci interessa dialogare nel rispetto dei ruoli e delle rispettive posizioni.
Come forza politica abbiamo più volte affermato che migliorare e tutelare l’ambiente non significa contrastare lo sviluppo e l’occupazione antico e mai risolto ricatto o scambio che dir si voglia ma che è necessario impegnarsi per uno sviluppo eco-compatibile. Questo non può significare strapotere dei soggetti industriali e militari, che si lavano la coscienza con tutele risarcitorie (ad esempio i soldi che versano annualmente l’ILVA e l’AGIP per lo Sport e la cultura o i 49 milioni di €uro dell’Atto d’Intesa). Servono interventi concreti, certificati e verificabili dentro le fabbriche e sul territorio.
Come Unione Comunale D.S. di Taranto siamo consapevoli che abbiamo precise responsabilità nei governi di centrosinistra (della Regione Puglia e della Provincia di Taranto) dove dobbiamo attivarci pienamente a favore di un ambiente salubre. Alcune cose sono state fatte, molto rimane da fare.
Dobbiamo impegnarci per adeguare le strutture e gli strumenti di controllo (pensiamo al rafforzamento dell’ARPA ad esempio). Devono essere duramente perseguiti e colpiti tutti coloro che attentano all’ambiente ed alla salute di tutti noi. Così come nuovi insediamenti industriali e militari che aggiungono rischio (in particolare quello di incidenti rilevanti) ed inquinamento devono essere attentamente valutati e devono passare con il consenso della popolazione tarantina, dopo che tutte le ricadute positive e negative sono state attentamente dibattute, comprese e valutate. Siamo stanchi di decisioni che passano sulle nostre teste e che si scaricano sulla nostra pelle. I cittadini devono essere informati per poter decidere consapevolmente del loro futuro.
Su questo siamo e saremo impegnati.
Taranto 31 marzo 2006.
- Dante Capriulo
- Segr. Unione Comunale D.S. Taranto
- Segr. Unione Comunale D.S. Taranto