Il sindaco di Taranto: "Non ho il piano di emergenza nucleare"



In risposta ad un'interrogazione del consigliere comunale Gianni Liviano il Sindaco di Taranto Rossana Di Bello ha ammesso di non possedere il piano di emergenza nucleare.

Gianni Liviano aveva presentato per ben due volte un'apposita interrogazione e solo avendola presentata una terza volta ha ottuto in data 14 febbraio 2006 questa risposta a firma del Capo Gabinetto dott. Giuseppe Licciardello: "Si precisa che il Comune di Taranto non ha il piano di emergenza nucleare e che al signor sindaco non è mai pervenuta alcuna comunicazione circa il passaggio di sottomarini a propulsione nucleare nei mari di Taranto".

Quest'ultima precisazione era stata sollecitata dall'interrogazione del consigliere comunale ed è importante in quanto le attuali norme stabiliscono che il Sindaco deve essere messo al corrente del passaggio di sottomarini a propulsione nucleare. Il sindaco ha infatti responsabilità di protezione civile.

La risposta precisa che il nuovo piano di emergenza è in fase di realizzazione e che il Sindaco possiede solo la versione realizzata nel 1982, ossia quello che PeaceLink aveva consegnanto pubblicamente dopo averlo ottenuto dalla Prefettura in base ai diritti di informazione specificati dal decreto legislativo 230/95.

Il sindaco non ha risposto invece ad una specifica domanda del consigliere Gianni Liviano, ossia cosa abbia fatto per realizzare quel pronunciamento ufficiale con il quale il Consiglio Comunale di Taranto del 6 settembre 2000 si impegnava all'unanimità a dire "no" al rischio nucleare (si veda http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_1428.html).