Fw: NO TAV



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> DAL COMITATO VAL DI SUSA ( per il tramite della Rete di Scanzano)
RICEVIAMO E TRASMETTIAMO
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> From:  "albertobiodiversita.info" <alberto at biodiversita.info>
> 
> To: michelelisanti at hotmail.com
> 
> Subject: Alta velocità in Val di  Susa
> 
> Date: Mon, 7 Nov 2005 20:17:48 +0100
> 
>  
> 
> Per favore, leggete  questo documento fino in fondo. Non vi chiedo che
pochi minuti del vostro  tempo. 
> 
> Scrivo queste poche (spero) righe con l'unica intenzione di  portare a
conoscenza
> 
> una situazione che la maggior parte dei media cerca di  tener nascosta. Da
diversi anni è in corso in ValSusa una manovra di resistenza organizzata
contro la linea ad alta velocità ferroviaria Torino-Lione (TAV).
> 
> 
> Quello che fanno credere i media è che gli oppositori siano pochi e
comunque motivati solamente dal fatto che "gli passa il treno sotto casa".
Nella manifestazione di giugno c'erano 30000 persone (in tutta la Val Susa
ci sono 50000 abitanti).  
> 
> Non  posso di certo smentire questa motivazione, ma in realtà i motivi
veri (che
> 
> vengono metodicamente nascosti dai media) sono ben altri:
> 
>  
> 
> 1.. La  tratta Torino-Lione è completamente inutile: nella Val Susa esiste
già una  linea ferroviaria sottoutilizzata, in grado di reggere il traffico
richiesto  (considerando i tassi di crescita) almeno fino al 2050.
> 
>  
> 
> 2.. La linea  in costruzione è esclusivamente merci, non si avrebbe alcun
vantaggio in  termini di tempo per la percorrenza da Torino a Lione. I treni
passeggeri  comunque continuerebbero a transitare nella linea storica con i
tempi di percorrenza attuali.
> 
>  
> 
> 3.. Nel tratto montano (e quindi da! Torino alla  Francia), comunque non
sarebbe una tratta ad alta velocità perchè la  conformazione del terreno
montano non la rende possibile.
> 
>  
> 
> 4..  L'amianto sotto al Musinè c'e' veramente (è già ampiamente
dimostrato), e  nei progetti non c'è il minimo accenno ad un piano di messa
in sicurezza  dell'amianto estratto (è previsto semplicemente uno stoccaggio
in valle a  cielo libero), che con i
> 
> frequenti venti della ValSusa  verrebbe distribuito e respirato in tutta
la cintura ovest di Torino ed  in Torino stessa. Le malattie causate dalla
respirazione di anche solo 1  fibra di amianto vengono diagnosticate 15 anni
dopo l'inalazione. Dal  momento della diagnosi la mortalità è del 100%, ed
il tempo di vita medio è  di 9 mesi.
> 
>  
> 
> 5.. Il corridoio 5 (tratta Lisbona-Kiev) di cui questa  tratta sarebbe
parte fondamentale non esiste: da Trieste verso est l'opera è  bloccata in
tutti i suoi aspetti.
> 
>  
> 
> 6.. Finanziariamente è un disastro  annunciato: perchè vada in attivo,
nella tratta dovrebbe passare un treno  merci ogni 3 minuti, 24 ore al
giorno. Per questo motivo, al momento  nessun privato si è impegnato
finanziariamente, banche e fondazioni  comprese. La tratta è costosissima,
ed i soldi non ci sono: è notizia  recente che nella finanziaria di questi
giorni sono stati tagliati quasi  tutti i fondi per le grandi opere. Gli
unici soldi su cui si regge  l'opera sono i finanziamenti europei.
> 
>  
> 
> 7.. Se dovessi elencare tutte  le implicazioni legali del ministro Lunardi
(mi spiace, ma non riesco  proprio a dare dell'onorevole ad una persona del
genere) questo documento  diverrebbe troppo lungo. Dico solo che l'appalto
per la costruzione del  tunnel di 52Km (7,5 miliardi di euro) è stato vinto
da una ditta francese  che l'ha subbappaltato alla francese RockSoil, di
proprietà della  moglie. 
> 
>  
> 
> Forse ora è più chiaro e motivato perchè nelle proteste dei  ValSusini
sono presenti sempre, in prima fila, tutti i sindaci e le istituzioni  di
tutti i paesi della Valle, indipendentemente dal partito politico di
appartenenza.  
> 
> Il CIPE, incaricato di distribuire i fondi italiani, ha già eliminato la
tratta Torino-Lione dalle opere da finanziare dallo stato italiano
(nonostante quanto riferito dai media). L'unico obiettivo  di chi il TAV lo
vuole fare è quello di agganciare la pioggia di  finanziamenti europei per
le grandi opere; per far questo, devono
> 
> entro fine  anno poter dire che i lavori sono iniziati.  
> 
> Lunedì 1 novembre ho  partecipato al blocco dei lavori a Mompantero: in
500 persone (saremmo stati  molti di più, ma alla maggior parte delle
persone è stato impedito di  raggiungere i luoghi della protesta,
militarizzando Susa) abbiamo bloccato senza  alcuna violenza per un giorno
intero 1200 demotivati esponenti delle forze   dell'ordine. La notizia che i
siti siano poi stati presi in possesso dalle  forze dell'ordine in nottata
(quando non c'era più nessuno ad opporsi e verificare) sembrerebbe falsa,
alcune persone hanno verificato il giorno successivo che i siti erano ancora
sgombri.
> 
>  
> 
> La questione  NoTAV non è una questione di sinistra o destra:
l'opposizione è   trasversale, ed ogni persona di buon senso che sia
informata sul problema  non ha
> 
> difficoltà a capire le nostre ragioni. Il problema è che la voce  dei
NoTav ciene puntualmente soffocata dai media, per la grande quantità  dei
finanziamenti europei in gioco. Personalmente penso che anche i più  accesi
interessati questo lo sappiano benissimo, e dell'opera non gli importi
proprio nulla. L'unica loro preoccupazione è
> 
> farsi ri! girare  nelle loro casse i soldoni europei.  
> 
> Non chiedo a chi legge questo messaggio di crederci ciecamente, ovviamente
può essere inteso come propaganda di parte, ma di informarsi anche dal altre
fonti
> 
> indipendenti. Purtroppo il quotidiano La Stampa ed il telegiornale
regionale di Rai 3 sono le fonti di informazione che si sono rivelati più
corrotti e di parte, non solo nei commenti alle notizie ma anche nel 
continuo riportare notizie false.
> 
>  
> 
> Qualche anno fa è venuta una troupe  di Report diversi giorni in valle a
fare un servizio sul problema.  Risultato: il servizio non è mai andato in
onda ed il giornalista è stato  quasi licenziato.  
> 
> Il mio intento non è solo di convincervi sulle  nostre ragioni, ma
prevalentemente di informarvi. Se credete che le  informazioni di questo
messaggio siano false, vi invito
> 
> a verificarle.  Penso che poi la convinzione venga da sola.
> 
>  
> 
> Vi prego di inoltrare  questo documento al maggior! numero di persone
possibile.  
> 
> Un normale  cittadino che crede ancora nella  democrazia  
> 
>  
> 
>   
> 
> P.S.
> 
> Aggiungo  io  .. Vabbe'  che la http://www.rocksoil.com/ e'  intestata
alla moglie di Lunardi, ma il nostro "Onorevole" nonche'  Ministro della
Repubblica non si e' nenche preoccupato di rimuovere  le proprie "tracce"
dal sito: http://www.rocksoil.com/index3.html  (leggete- leggete la 
relazione del Ing. Pietro Lunardi su come si costruiscono i Tunnels  come
quello della Val di Susa .)
 
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