Nessuna polemica fra pacifisti e Godelli (assessore alla pace Regione Puglia)



Comunicato al Corriere del Mezzogiorno

Oggetto: nessuna polemica fra pacifisti e Godelli (assessore alla pace Regione Puglia)


"Taranto, l'assessore Godelli polemizza con i pacifisti: "Non invitata alla manifestazione"". Titolando così, il Corriere del Mezzogiorno racconta di una lacerazione inesistente fra noi pacifisti e una persona che stimiamo tantissimo come Silvia Godelli.

Diciamo chiaramente che non vi è nessuna contrapposizione fra le giunta Vendola e i pacifisti. E infatti domani l'assessore regionale all'ambiente Michele Losappio verrà all'iniziativa contro il rischio nucleare militare e relazionerà per conto della Regione Puglia.

Allo stesso modo inviteremo Silvia Godelli, assessore alla pace, alla prossima iniziativa che si terrà a fine giugno, in coincidenza con l'esercitazione Nato denominata "Sorbet Royal 2005", pianicata nel Golfo di Taranto dal 20 giugno al 1' luglio 2005.

Proporremo a Silvia Godelli che si formi un coordinamento fra i presidenti delle regioni Puglia, Basilicata, Sardegna e Campagnia per dichiarare l'indisponibilità ad accogliere navi e sottomarini a propulsione nucleare.

Ma per fare questo occorre agire subito sul versante giuridico-ambientale per denunciare l'inosservanza del decreto legislativo 230/95 in materia nucleare, terreno squisitamente di competenza dell'assessore Michele Losappio. Infatti attualmente il governo non attua le norme basilari previste dal decreto legislativo 230/95 a tutela della popolazioni interessate dal rischio nucleare, ponendo in tal mondo automaticamente fuorilegge ogni autorizzazione allo stazionamento e al transito dei sottomarini a propulsione nucleare nelle acque nazionali. Grazie a questo grimaldello legislativo si può incominciare scardinare la presenza di propulsori nucleari nei mari. E' un argomento squisitamente tecnico ma di grande efficacia in quanto l'Unione Europea ha già avviato una procedura di infrazione verso il governo italiano per mancata osservanza del decreto legislativo 230/95. L'assessore regionale all'ambiente Losappio può così richiedere un ripristino della legalità ambientale e fare da apripista per un'azione a più ampio respiro in cui la Regione Puglia, e in particolare l'assessore alla pace Godelli, possono agire per coalizzare le regioni interessate in un comune fronte antinucleare.

Stimoleremo la Regione Puglia a fare del rischio nucleare una priorità programmatica, superando un tendenziale ritardo di percezione del problema. Occorrono subito gesti forti, concreti ed efficaci. Occorre rivendicare anche in Puglia ciò che Renato Soru - anche con incontri ad alto livello con gli interlocutori Usa - rivendica da tempo come Presidente della Regione Sardegna: via i sottomarini a propulsione nucleare. Ci piace immaginare che Vendola faccia subito come Soru e avvii trattative dirette con i vertici militari per far uscire Taranto e Brindisi dalla lista ufficiale dei porti a rischio nucleare.

Per altre informazioni sull'iniziativa del 2 giugno a Taranto
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