Iraq-Taranto: presidio e lutto - sabato 22 nov. ore 17 dai Carabinieri in viale Virgilio



Ci vediamo sabato alle 17 in viale Virgilio di fronte alla caserma dei Carabinieri..

Ciao, Enzo

TUTTI A CASA

E SUBITO!

--- Comunicato ---

Esprimiamo il nostro profondo cordoglio ai parenti delle vittime militari e civili, irachene ed italiane, della strage di Nassiriya del 12 novembre. Altre inconsapevoli vite spezzate dalla follia della guerra che ancora oggi si avvita in una spirale di bombardamenti e azioni terroristiche.

I nostri soldati sono stati scelti come obiettivo perché parte di una coalizione che occupa un paese sovrano, contro tutte le leggi internazionali. Ancora oggi non vi è alcuna traccia delle armi di distruzione di massa e, quindi, nessuna giustificazione a questo atto illegittimo.

Ora la parola deve tornare all'ONU, e l'Italia deve fare la sua parte ritirando il proprio sostegno agli USA e rimpatriando immediatamente il contingente militare.

Ci associamo all'appello e alle parole chiare scritte dal Segretario Generale UNAC, Maresciallo dei Carabinieri Antonio Savino, direttore de "La rivista dell'Arma":

Dopo americani e inglesi, non poteva che toccare ai nostri Carabinieri e soldati italiani in Iraq. Ragazzi spinti alle missioni estere non solo da senso umanitario e aiuto a quelle popolazioni, non solo da senso di patriottismo o contributo alla lotta al terrorismo, ma anche, e spesso soprattutto, per portare a casa qualche soldo in più e vivere una vita con maggiore dignità. Per questo per essere assegnati alle missioni estere, tra i carabinieri vi è una concorrenza spietata a suon di raccomandazioni. In termini economici, sei mesi di missioni all'estero, soprattutto in zone belliche, contribuisce a comprarsi almeno metà della tanto agognata casa.

(.) Non siamo guerrafondai, siamo solidali con quelle popolazioni, ma costretti a combattere una guerra che non tutto il popolo italiano e non tutto il Parlamento hanno voluto, perché non avallata dall'ONU.

(.) L'Unione Nazionale Arma Carabinieri si stringe attorno alle mogli ed ai figli dei colleghi caduti, ed invita i Governanti ad esaminare seriamente la possibilità di un ritiro immediato dei nostri uomini da tale situazione che potrebbe costare ancora vittime al nostro popolo che ha già fin troppi problemi in Patria.



Taranto Sociale, Peacelink, Pax Christi, Chiesa Valdese, Forum delle donne di Rifondazione Comunista, Socialismo 2000, Attac, Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti, FIOM CGIL, Consulta provinciale degli studenti, Liceo Aristosseno, Comitato donne per la pace

Altre informazioni su
http://www.tarantosociale.org