no alla guerra, no al rischio nucleare nella base di Taranto - manifestazione 22 marzo



Nell'assemblea meridionale (11/3) a Gioia del Colle dei movimenti pugliesi contro la guerra le indicazioni emerse per la mobilitazione sono due:
-a Taranto il 22 marzo manifestazione regionale;
-a Gioia il 5 e il 6 aprile con seminario nella prima giornata e manifestazione alla base il giorno seguente.

Questo è il testo che convoca la manifestazione del 22 a Taranto.
Ciao.
Enzo Pilò
Per eventuali aggiornamenti e informazioni: cell.3388120817
---

NO ALLA GUERRA
NO AL RISCHIO NUCLEARE

Vogliono convincerci a convivere con la guerra. Ci raccontano di guerre lampo, di bombardamenti chirurgici, di bombe intelligenti. Ci fanno credere che la guerra sia un innocuo videogame, con vittime virtuali, colori ed effetti speciali sul monitor, che scompaiono appena schiacciato l’interruttore. Non è così: la guerra è strage di corpi di bambini, donne e uomini; più è moderna, più è intelligente, più grande è la tragedia. Si combatte con strumenti capaci di portare la morte in profondità, anche a decine di metri sottoterra, spargendo veleni e radiazioni che non si disperderanno per secoli. Appartenere al campo dei “vincenti” non può tranquillizzare: gli strumenti che seminano morte in luoghi lontani dai nostri sono pericolosi anche per le nostre popolazioni. Navi e sottomarini a propulsione ed armamento nucleare sono vere e proprie centrali atomiche, prive delle misure di sicurezza delle centrali di terra.

L’Italia si è liberata dal rischio nucleare con il referendum del 1985, ma gli eserciti dei padroni del mondo ci impongono la convivenza con la morte con il pretesto della “sicurezza”. L’isola della Maddalena, che oggi è una stazione permanente di sottomarini nucleari USA, ha visto in questi anni aumentare vertiginosamente le malattie tumorali. La Marina USA impedisce che le autorità sanitarie italiane svolgano controlli sulle dispersioni radioattive.

A Taranto si prepara lo stesso futuro ed il rischio di incidenti lievi a bordo dei sottomarini è altissimo, ne sono stati documentati molti, in vari luoghi, anche negli ultimi anni. Le radiazioni emesse interesserebbero tutta la provincia ionica; in caso di incidente grave verrebbe spazzato via l’intero territorio per molti chilometri. A fronte di questo non è noto un piano di protezione civile efficace, la Prefettura si rifiuta di svolgere esercitazioni per l’evacuazione della popolazione civile, si oppone il muro di gomma al diritto all’informazione.

NO ALLA GUERRA
NO ALLA MILITARIZZAZIONE
SABATO 22 MARZO MANIFESTAZIONE CON CORTEO
CONCENTRAMENTO ORE 16,00 P.LE  DANTE TARANTO

COORDINAMENTO PROVINCIALE CONTRO LA GUERRA - TARANTO