Policy conferenze Peacelink



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POLICY BASE PER TUTTE LE CONFERENZE

Gentile utente,
ti invitiamo a leggere queste norme che definiscono diritti e doveri nelle
conferenze di PeaceLink e che (vedi punto 7) stabiliscono alcune regole
tecniche a cui attenersi per il buon funzionamento della rete. Per
orientarti in PeaceLink puoi rivolgerti in primo luogo - mediante messaggio
privato - al moderatore della conferenza che scegli; ti segnaliamo inoltre
questi altri indirizzi utili:
- Coordinatore Tecnico: Vittorio Moccia <v.moccia at peacelink.it>
- Coordinatore Informativo: Alessandro Marescotti
<a.marescotti at peacelink.it>
- Probiviri:
  Roberto Del Bianco: <roberto.delbianco at peacelink.it>
  Giovanni Lopes: <glp at abeline.it>
  Marino Marinelli: <m.marinelli at peacelink.it>
  Enrico Marcandalli: <e.marcandalli at peacelink.it>
- Segretario: Giovanni Pugliese <g.pugliese at peacelink.it>
- Portavoce: Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>
- Presidente: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>


1) COMPITI DEL MODERATORE

1.1 Il moderatore ha il compito di assicurare in una conferenza la
fruizione informativa e di agevolarne l'ordinato e il corretto svolgimento.
1.2 Il modertore deve stilare una policy, ossia il regolamento della
conferenza (o lista di discussione), e farla rispettare. La policy
definisce gli argomenti e gli scopi della conferenza.
1.3 Il moderatore deve in primo luogo garantire che nella conferenza ci si
esprima sempre e solo in linguaggio civile, con un comportamento tollerante
e rispettoso delle idee altrui, senza fare mai ricorso a  toni aggressivi,
parolacce o insulti nei confronti degli interlocutori o a forme di dileggio
o di disprezzo verso questi.
1.4 Il moderatore segnala al Coordinatore Informativo e al Coordinatore
Tecnico la necessita' di scollegare dalla conferenza quegli eventuali
utenti che mettano a rischio la rete con comportamenti perseguibili dal
punto di vista penale e civile; a tal fine verra' intrapresa ogni
iniziativa per salvaguardare la rete.
1.5 Nel caso di assenza, il moderatore deve comunicarla al Coordinatore
Informativo designando un sostituto temporaneo.
1.6 I moderatori di PeaceLink sono scelti dal Coordinatore Informativo e
confermati dal Coordinamento di PeaceLink o con la procedura del
silenzio/assenso o con una specifica votazione.
1.7 Non e' consentito ad alcuno sostituirsi arbitrariamente al moderatore e
gli unici interventi di affiancamento sono consentiti al Coordinatore
Informativo, al Coordinatore Tecnico, al Portavoce, al Presidente e al
Segretario per le aree di rispettiva competenza.
Il moderatore puo' creare una redazione di conferenza allo scopo di
migliorare la gestione informativa.
1.8 Il moderatore si avvale della collaborazione dello staff tecnico e del
Coordinatore Tecnico o di suoi sostituti al fine di far ben usare le
conferenze da un punto di vista tecnico (PeaceLink e' una rete sia di
utenti di BBS sia di utenti di Internet e non tutto cio' che si puo' fare
su Internet e' compatibile con questa struttura "a doppia tecnologia" che
richiede una certa economizzazione delle risorse).
1.9 Salvo diversa comunicazione dell'autore, i testi inseriti dagli utenti
possono essere diffusi al di fuori del contesto PeaceLink citandone
l'autore e la fonte di provenienza (PeaceLink); in ogni caso i testi sono
scritti comeazione di volontariato per la rete e si qualificano (come da
statuto di PeaceLink) come "volontariato dell'informazione".
1.10 Il moderatore offre la sua opera volontariamente e senza compenso,
come pure tutti coloro che operano per PeaceLink.


2) SE UN UTENTE NON RISPETTA LA POLICY

2.1 Gli utenti che non rispettano la policy (sia questa che quella
specifica della conferenza) vengono richiamati dal moderatore.
2.2 Nel caso di violazione lieve della policy, specie se per
ragioni di inesperienza tecnica, il moderatore invia un messaggio privato
all'utente.
2.3 Negli altri casi il moderatore avverte in conferenza una prima volta e
una seconda volta apponendo nel subject la scritta: "primo avventimento per
Tizio" e "secondo avvertimento per Tizio", firmandosi come moderatore e
avvisando che alla terza violazione verra' inibito per tre mesi l'accesso
in scrittura alla conferenza.
2.4 Dopo un anno dall'ultimo avvertimento (primo o secondo che sia)
l'utente richiamato che non viola piu' la policy riceve il condono dei
richiami precedenti.
2.5 Alla terza violazione compiuta dall'utente nell'arco di 12 mesi il
moderatore informera' il Coordinatore Informativo e il Coordinatore
Tecnico; quest'ultimo si attivera' per la disabilitazione dell'utente per
tre mesi.
2.6 Se l'utente sanzionato - una volta riabilitato in scrittura tre mesi
dopo - continuasse a violare la policy, il moderatore avvisera' una sola
altra volta e poi scattera' automaticamente la sospensione per un anno
dall'accesso in scrittura. In caso di successive violazioni dell'utente in
questione, i probiviri possono deciderne l'espulsione permamente da tutte
le conferenze di PeaceLink con la conferma del Coordinamento di PeaceLink
(tramite procedura del silenzio/assenso o con una specifica votazione).

3) L'UTENTE HA DIRITTO A CONOSCERE QUALE PUNTO DELLA POLICY HA VIOLATO
3.1 L'utente che viola la policy deve essere pubblicamente messo al corrente
dal moderatore della parte della policy che ha violato; il moderatore deve
quotare (citare) la parte di messaggio e la data del messaggio che ha
violato la policy. A tal fine la policy e' bene che abbia una stesura per
punti numerati (es: "E' stato violato il punto 14 della policy").
3.2 Le comunicazioni all'utente devono essere pubbliche ed essere rese note
a tutti in conferenza al fine di affermare il criterio che le sanzioni e le
regole sono uguali per tutti.

4) CONTESTAZIONI E RICORSI

4.1 I moderatori godono della fiducia di PeaceLink e le loro decisioni sono
considerate giuste fino a prova contraria.
4.2 Gli utenti possono contestare le scelte del moderatore solo mediante
messaggi privati al moderatore stesso. Chi lo facesse con messaggi pubblici
in conferenza puo' essere subito disabilitato in scrittura per tre mesi.
4.3 Gli utenti che si sostituiscano al moderatore e intervengano per
richiamare un altro utente possono essere anch'essi subito disabilitati in
scrittura per tre mesi. Nel caso ritengano che la conferenza non sia
moderata per assenza del moderatore si devono rivolgere al Coordinatore
Informativo.
4.4 Gli utenti hanno diritto a fare ricorso ai Probiviri di PeaceLink nel
caso valutino arbitraria una decisione del moderatore.
4.5 I probiviri decidono sul ricorso dopo aver sentito il moderatore ed
averne esaminato con lui la fondatezza.

5) DIRITTO DI ESPRESSIONE E DIRITTO AL RISPETTO

5.1 PeaceLink si riconosce nell'art.21 della Costituzione: "Tutti hanno il
diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Pertanto ogni richiesta di
sanzione che ignorasse questo principio e' nulla.
5.2 Sono tuttavia valide le sanzioni nel caso in cui la libera
manifestazione del pensiero non avvenisse all'interno delle tematiche e
delle finalita' previste dalla policy. In particolare non sono ammessi in
PeaceLink messaggi che avessero come finalita' l'esaltazione della guerra,
la violazione dei diritti umani, la propaganda razzista e la negazione dei
valori morali e ideali posti a fondamento della Costituzione repubblicana e
antifascista, come pure le teorie maschiliste e le molestie sessuali (come
da definizione della Comunita' Europea: "battute o scherzi contenenti
allusioni sessuali *non graditi* da chi ne e' oggetto").
5.3 Il moderatore deve avere a cuore il permanere di un clima di relazione
umana nella conferenza. E' facolta' dei moderatori - nel caso in cui la
discussione degenerasse - attivare alcune limitazioni affinche' gli utenti
non si critichino a vicenda e riservino le polemiche personali alla
comunicazione mediante messaggi privati e non pubblici; in caso di
necessita' il moderatore puo' chiedere agli utenti di inserire messaggi di
taglio puramente informativo e privi di commenti. Tali limitazioni non
possono pregiudicare il diritto di espressione ma sono inerenti unicamente
alla forma (es."intervenire sui contenuti senza fare commenti relativi agli
interlocutori"), all'ordinata gestione della conferenza, alla leggibilita'
della stessa e al conseguimento del rispetto reciproco dei partecipanti. A
tal fine il moderatore - quando ne ravvisi l'esigenza - invita ad astenersi
da atteggiamenti che suscitino intenzionalmente disagio o irritazione negli
interlocutori e che tocchino volutamente la suscettibilita' di altri
partecipanti.
5.4 Nel caso la conferenza divenga poco gestibile per polemiche insanabili
o per un aumento dei messaggi dovuti a fraintendimenti di vario genere, il
moderatore - comunicandolo al Coordinatore Informativo - puo' modificare la
policy della conferenza stessa definendone con maggiore precisione i limiti
tematici e gli obiettivi.
5.5 Nel caso la conferenza riveli gravi problemi di gestione in altro modo
non risolvibili, il moderatore - sentito il Coordinatore Informativo - puo'
decidere di trasformare temporaneamente una conferenza da libera in
"moderata" (ossia con filtro sui messaggi).

6) DIRITTO ALLA LEGGIBILITA'

Tutti gli utenti sono tenuti a migliorare la leggibilita' e la gestibilita'
dei messaggi.
Il moderatore - in collaborazione con il Coordinatore Tecnico - cura la
leggibilita' della conferenza sollecitando al rispetto della POLICY TECNICA
e indicando agli utenti le soluzioni piu' idonee per eliminare messaggi
contenenti caratteri di disturbo.

7) POLICY TECNICA

7.1 Sulle conferenze (liste) di PeaceLink e' TASSATIVAMENTE VIETATO spedire
file allegati al messaggio (documenti Word, immagini ed in generale i file
attach), pena la rimozione immediata del mittente dalle stesse.
7.2 I messaggi inseriti devono essere "puro testo" e possibilmente non
devono
essere in formato HTML (ad es. se  il vostro programma di posta elettronica
e'
Outlook fate attenzione a che non sia settato per inviare messaggi in
formato HTML).
7.3 Vanno evitati i caratteri accentati (occorre trasformare gli accenti in
apostrofi); va curata questa norma sia quando si scrive sia quando si
riportano articoli o testi presi dal web (si consiglia in questo caso di
attivare mediante gli editor le opzioni trova/cambia e di trasformare le
vocali accentate in apostrofate); e' buona norma anche l'eliminazione
delle virgolette curve (usare quelle verticali) che producono caratteri di
disturbo in alcuni programmi di posta elettronica. Il tutto e' richiesto
per favorire il massimo di compatibilita' e intercomunicabilita' fra
sistemi diversi.
7.4 Uno stesso messaggio non puo' essere inserito in piu' di due aree
contemporaneamente, salvo deroghe concesse a chi ricopra in PeaceLink
incarichi organizzativi o informativi.
7.5 Va evitata ogni comunicazione che rechi inutilmente disturbo alla
leggibilita' sotto il profilo sia tecnico sia sostanziale.
7.6 E' consigliabile staccarsi dalla lista quando si cambia casella e-mail
o comunque se per un notevole periodo di tempo non si effettua lo
smistamento della posta.
7.7 Va fatto un uso saggio e ragionato del quoting (ossia la citazione del
messaggio dell'interlocutore) nella risposta ai messaggi degli altri utenti
(non piu' del 50%), e va ridotto al minimo qualunque forma di spreco in
termini di caratteri, a partire dalla firma in calce ai messaggi dato che
PeaceLink e' anche una rete di BBS ad accesso gratuito i cui costi di
comunicazione - sostenuti da volontari - sono direttamente proporzionali
alla quantita' di testo trasmesso.
7.8 Evitate di scrivere frasi in maiuscolo (scrivere in maiuscolo equivale,
in gergo telematico, a "urlare").


8) PUBBLICAZIONE DEL CONTENUTO DELLE LISTE SU WEB

8.1 Tutti i messaggi delle liste vengono convertiti e pubblicati
    automaticamente su web in formato HTML.
8.2 L'iscrizione ad una lista comporta l'accettazione automatica della
    pubblicazione dei messaggi su web.
8.3 Se si vuole rimuovere un messaggio dal web lo si puo' richiedere a
    titolo di cortesia, ma PeaceLink non e' obbligata a farlo in virtu'
    dell'accettazione della policy da parte degli utenti che si iscrivono
    alle liste.

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