Carovana Antimafia. Iniziative nelle Scuole a Talsano



Carovana Antimafia

Iniziative nelle scuole a Talsano
 
"Bene" e "Giustizia" sono due parole che vanno a braccetto. Sui manifesti della Carovana Antimafia organizzata da Libera (e che si tiene in questi giorni a Taranto) vi sono dei personaggi che sventolano bandierine che richiamano quei grandi valori di cui spesso dimentichiamo la complementarietà. (giustizia, pace, solidarietà, onestà, legalità). Dico questo poichè mi è capitato, non di rado, di imbattermi in "atteggiamenti solidali" i quali però non recavano la profezia della giustizia. E' tipico il caso di chi si avvicina ad un povero per sollevarlo, alleviarli le ferite, con "buonismo" ed in maniera assistenzialistica direi. Non con l'intenzione o l'efficacia di chi fa qualcosa di concreto per abbattere quelle strutture che rendono tale un povero. Queste manifestazioni dei prossimi giorni sono un'ottima occasione per riflettere. Carità e giustizia si debbono sposare - secondo la felice intuizione di Paolo VI - in una politica dove ci si spende tenendo in tensione questi due elementi, attenti alle esigenze degli ultimi e dei poveri di questa nostra società. Ecco i valori e i principi che ispirano una iniziativa quale la carovana antimafia. LIBERA persegue da anni queste finalità cercando di contrastare  quelle disuguaglianze che rendono opaca la nostra democrazia. Tre anni fa ebbi modo di fare un esperienza di formazione presso il Gruppo Abele che opera a Torino (fondato dallo stesso Ciotti). La sintesi di quell'esperienza è in me molto chiara: "Fame e sete di Giustizia". Sono le parole del Vangelo che meglio identificano, assieme alle altre parole del Discorso tenuto da Gesù sulla Montagna...tra cui anche "Beati gli operatori di Pace", tutta la mia esperienza di cristiano in ricerca. Assieme a chi ha condiviso assieme a me un cammino di formazione, abbiamo focalizzato in queste parole tutto il DNA del Vangelo. Condivido queste "mie" certezze perchè semplicemente sento il bisogno di ringraziare, chi per altre vie e con altre modalità rispetto a quelle della Chiesa lavora per la Pace e la Giustizia. Penso alle tante associazioni come PeaceLink, Libera, Amnesty ReteLilliput, penso al sacrificio di tanti singoli e cosi via. Penso e non mi sbaglio che questo nuovo millennio nasce in un modo del tutto particolare. Un mondo vecchio muore ed un altro nasce con un gran "desiderio" d'amore e di pace tra i popoli, le religioni. Una manifestazione come quella della Carovana mi testimonia che la Verità e la Carità sono in marcia per incontrarsi di nuovo: perchè dove si cerca la giustizia, si difende la verità e regna la pace. Un grazie sincero a chi ci da la possibilità di riflettere e agire mostrandosi compagno di strada e forse più avanti in questo cammino di ricerca. Null'altro.
Domenica 8 (alle ore 10,00 in p.zza dela Vittoria a Talsano), nell'ambito delle manifestazioni della Carovana Antimafia,  i ragazzi delle scuole medie di Talsano saranno impegnati in un grande gioco di educazione alla legalità. Parteciperanno l'Arci, la Circoscrizione TALSANO -  PALUMBO - SAN DONATO e alcuni ragazzi della Parrocchia "Nostra Signora di Fatima" che animeranno l'iniziativa. Mi sovvengono le parole di un grande maestro ed educatore cristiano:
"In quanto alla loro vita di giovani di domani, non posso dire ai miei ragazzi che l'unico modo di amare la legge è d'obbedirla. Posso solo dire loro ch'essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando giuste (quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perchè siano cambiate".
Lo scriveva Lorenzo Milani, parlando dell'obiezione di coscienza, nelle sue Lettere (Mondadori 1977). Il motto di quei giovani era "I care" (me ne importa, mi sta a cuore) che è l'esatto contrario del "me ne frego". E' il motto che ogni scuola dovrebbe insegnare ai nostri ragazzi  formando in loro il senso della legalità e la volonta di leggi migliori, nonchè il senso politico e ad opporsi all'ingiustizia. Che dire? Preghiamo e impegnamoci per essere educatori al servizio della Chiesa, del Regno di Dio e di questa società: per una Vangelo aperto alla Storia e a questo nostro tempo. Auguri.
don Daniele D'Elia (Talsano)