CAROVANA ANTIMAFIA: Risposte a polemiche




From: "Daniele D'Elia" <danieledelia at email.it>
To: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
Subject: CAROVANA ANTIMAFIA: Risposte a polemiche
Date: Mon, 1 Apr 2002 20:26:59 +0200
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In risposta ad alcune polemiche sulle iniziative di Libera:
La carovana Antimafia che si terrà a Taranto il 29 e il 30 Aprile apre notevoli spazi di riflessione, soprattutto in merito al tema della "Giustizia" In seno al Convegno di quei giorni si discuterà di Giustizia e senz'altro di Mafia. Si discuterà soprattutto dell'iniziativa che mira alla CONFISCA DEI BENI AI MAFIOSI per reinvestire tali beni nel sociale. E' facile prevedere quali saranno le polemiche visto che se ne sono già avuti degli accenni da più parti. Non è facile parlare di "Giustizia" perchè non mi sembra vi sia una teoria condivisa su questo; un'azione come quella della CONFISCA dei beni può generare altresi l'accusa di "giustizialismo". Ancor più difficile risulta il parlare di MAFIA poichè si crede che la MAFIA non esiste più essendo stata debellata. Porre dei punti fermi su queste questioni mi sembra importante per aprire un dibattito anche a Taranto. Per cominciare: la "Mafia esiste...". LIBERA a Taranto se ne è fatta portavoce presso le autorità le settimane scorse. Non è una mafia come quella che abbiamo conosciuto i decenni scorsi nota col nome di COSANOSTRA. Non è la mafia delle stragi; non è neanche una mafia che da un giorno all'altro è divenuto buona come per incantesimo. Il procuratore Borrelli ed altri magistrati sono soliti descrivere questa situazione con questa espressione "Impera la pax mafiosa". Cosa significa? La mafia non ha mai avuto interesse a far parlare di se, a far rumore. L'azione mafiosa si sposa invece molto bene con il silenzio e l'omertà. Non sappiamo che cosa stia accadendo quando regna questo silenzio. Di certo qualcosa brucia sotto le ceneri. La mafia è fondamentalmente una cultura, un modo di agire. Anche a Taranto ci sono famiglie che vantano una buona tradizione mafiosa ed operano in diversi settori. Dal traffico di droga al traffico di armi, al contrabbando di tabacchi e cosi via. Se tutto tace, gatta ci cova...anche in Sicilia.

In merito all'accusa di "giustizialismo", parola con la quale vengono bollate certe iniziative vorrei ricordare una cosa. L'onorevole Morando, un parlamentare dei DS ne forniva con soddisfazione il significato in un'intervista rilasciata all'Unità riferendosi alla definizione data dal dizionario Zanichelli. "Di origine giornalistica, tendenza ad usare la magistratura come strumento per conseguire obiettivi politici" Borelli smorzò l'entusiasmo dell'onorevole Morando sottolineando che l'origine giornalistica del termine non fosse garanzia per la parola e rivelasse in fondo una mentalità. Mentalità mafiosa...una parola oltremodo in cerca di "impunità". Chi la usò per la prima volta voleva indicare "un certo accanimento " nel conseguire la giustizia ma poi ha assunto altri significati...Le parole hanno un potere particolare e sono come pietre: bisogna fare attenzione nell'usarle. La CONFISCA DEI BENI AI MAFIOSI è un'azione volta a ristabilire l'equità sociale. Chi ha sottratto deve restituire.

Per prendere consapevolezza di certe situazioni non vi sarà occasione migliore della CAROVANA ANTIMAFIA organizzata da LIBERA e che si tiene ogni anno in numerose città italiane.
Ancora una volta un invito a partecipare