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Per la giornata internazionale della pace
- Subject: Per la giornata internazionale della pace
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft fuer bedrohte Voelker <info at gfbv.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Tue, 21 Sep 2004 19:04:47 +0100
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040921ait.html
Per la giornata internazionale della pace
Rafforzare la società civile nelle zone di crisi
Bolzano, Berna, 21 settembre 2004
Il 21 settembre è la Giornata Internazionale per la Pace. L'ONU chiama
tutti i popoli del mondo a dedicare questa giornata alla non-violenza.
Ciononostante in tutte le zone di guerra continuano a morire civili
innocenti, tra cui molte donne e bambini. In occasione di questa giornata,
l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ricorda la necessità di
sostenere le società civili in tutto il mondo, e in particolar modo nelle
zone di guerra, affinché possano essere la base per una ricostruzione pacifica.
I conflitti come quelli in Iraq, in Cecenia, in Sudan o in
Israele/Palestina continuano a chiedere un altissimo tributo di sangue. Le
società colpite sono segnate da violenza contro i civili, distruzione delle
infrastrutture civili e messa in fuga di intere comunità. I diritti umani
sono calpestati e le persone vengono derubate delle condizioni di base per
una vita dignitosa. Nel Sudan occidentale o in Cecenia la violenza contro
la popolazione civile ha raggiunto già da tempo le dimensioni di un genocidio.
Bisogna contrastare questa drammatica tendenza. I gruppi locali che si
impegnano a favore dei diritti umani e della soluzione pacifica dei
conflitti devono essere particolarmente sostenuti. Sono proprio questi
gruppi che possono avere un ruolo chiave nei futuri processi
socio-politici. In questo senso, nel corso del 2004 l'APM ha sostenuto la
nascita del Foro Ceceno della Società Civile. Con lo stesso obiettivo l'APM
ha in programma la realizzazione di progetti di formazione sui diritti
umani in Afghanistan e in Kosovo.
La società civile nelle zone colpite da gravi conflitti hanno un ruolo
fondamentale nel superamento dei conflitti e nella successiva ricostruzione
di un ordine post-bellico stabile. Il rafforzamento di questo ruolo è uno
dei fattori che rendono possibile uno sviluppo sostenibile. L'APM si
appella quindi all'Europa e alla Comunità internazionale affinché sia
rafforzato il sostegno a progetti che mirano al superamento pacifico dei
conflitti da parte della società civile. Si tratta di un compito di
centrale importanza che non deve essere messo in pericolo da miopi
programmi di risparmio a breve termine. Chiediamo in particolar modo
all'Europa di contribuire all'assolvimento di questo compito, in una
prospettiva di pace per le zone in guerra.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040615it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030930it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030918it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030708it.html
|www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030703it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030630it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030619it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/01-2/010629it.html |
www.gfbv.it/3dossier/cecenia/020611cecenia.html
* www: www.iccnow.org | www.unhcr.ch | www.chechnya-mfa.info | www.memo.ru
| www.unimondo.org/progettocolomba/Fabcec.htm |
www.peacelink.it/cecenia/viaggio.html | www.warnews.it