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Caso Mair: nessun incitamento all'odio razziale?
- Subject: Caso Mair: nessun incitamento all'odio razziale?
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft fuer bedrohte Voelker <info at gfbv.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Tue, 21 Sep 2004 02:48:25 +0100
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040920it.html
Caso Mair: nessun incitamento all'odio razziale?
L'APM si dichiara solidale con la comunità ebraica di Merano
Bolzano, 20 settembre 2004
La Giudice per le indagini preliminari di Bolzano ha deciso: Ulli Mair del
partito dei liberali sudtirolesi (die Freiheitlichen) non ha infranto la
legge con l'incitamento all'odio razziale con il suo commento critico sulla
questione della stele commemorativa ebraica, per la quale il quotidiano
Dolomiten aveva iniziato una raccolta di fondi.
La domanda si pone: fino a che punto si può parlare di incitamento? La
segretaria del partito dei Freiheitlichen, oramai nel consiglio
provinciale, dichiarò nell'ottobre del 2002: "è incontestabile che la
rielaborazione della storia e degli atti ingiusti ed orribili commessi nei
confronti degli ebrei sono necessari. Questo però, dopo decenni di
propaganda, è già ststo abbondantemente fatto." La Shoah, sei milioni di
ebrei uccisi sono per la Mair semplicemente atti ingiusti ed orribili, non
piuttosto un genocidio? Allora il compimento di questo genocidio su larga
scala era solo il prodotto di una propaganda decennale? In Austria e
Germania una affermazione di questo tipo sarebbe apologia del
nazionalsocialismo.
In una prima affermazione dopo l'archiviazione del processo la Mair
dichiara che certe persone interpretano la sua affermazione come
pregiudizio antisemita. Infatti la sua dichiarazione era: "dobbiamo finirla
con la colpevolizzazione del passato, dove solo gli Ebrei venivano visti
come vittime. Ogni uomo europeo oggigiorno è consapevole che gli atti
compiuti da un'altra generazione, in parte azioni sbagliate, erano a loro
volta in parte necessarie per la propria sopravvivenza."
Ci chiediamo se la Giudice Carla Scheidle ha letto correttamente queste
affermazioni. Ulli Mair dubita del fatto che solo gli Ebrei nell'Europa
occupata dal Terzo Reich fossero le vittime. Ha ragione in quanto la guerra
di conquista razzista del Nazismo ha fatto molti milioni di vittime di
Slavi dell'Europa orientale, oltre a mezzo milione di Sinti e Rom. Ma gli
Ebrei sono stati gli unici ad essere vittime di un genocidio su larga scala.
La Giudice Scheidle ha analizzato la frase per la quale le precedenti
generazioni avrebbero commesso azioni sbagliate, erano a loro volta in
parte necessarie per la propria sopravvivenza? I campi di concentramento
era "azioni sbagliate"? La 2. guerra mondiale scatenata dai nazisti
tedeschi - con più di 20 milioni di morti solo in Unione sovietica, e di
conseguenza come reazione dei comunisti e dei nazionalisti dell'Europa
dell'Est una brutale pulizia etnica (l'espulsione dei Tedeschi, dei
Polacchi, degli Ucraini, ecc.) - era una necessità per la propria
sopravvivenza? Questo è solamente antisemitismo, è un chiaro incitamento
all'odio razziale.
Ulli Mair sottolinea le proprie posizioni antisemite e scrive: "gli Ebrei
ricoprono posizioni di potere dappertutto, soprattutto negli Stati Uniti".
Questo è quanto affermava Hitler, ed è ciò che ripropone la sua eredità. La
sua accusa: gli Ebrei non hanno imparato niente dalla storia. Lo dimostra
la situazione in Palestina. Questo è il banale tentativo di paragonare il
conflitto tra Israeliani e Palestinesi con il conflitto nazista. E poi cosa
hanno a che fare i pochi Ebrei meranesi , discendenti dei pochi
sopravvissuti all'olocausto, tutti cittadini italiani, con la politica
dello stato israeliano?
L'Associazione per i popoli minacciati (APM) è delusa della decisione della
Giudice Scheidle e dichiara la propria solidarietà a Federico Steinhaus
della Comunità ebraica di Merano. E' deplorevole che la Giudice Scheidle
abbia annullato il procedimento. Un giudizio che va a pesare su di una
minoranza in Sudtirolo, che è stata in gran parte annientata anche con la
complicità di Nazisti e simpatizzanti sudtirolesi.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031014it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030905it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030125it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021026it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-1/020126it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/1-01/26-1-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2-00/31-8-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2-00/8-11-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/pogrom-it.html | www.gfbv.it/3dossier/linkgfbv.html#shoah
* www: www.vhf.org/ | www.museodelleintolleranze.it |
www.storiaxxisecolo.it | www.deportazione.too.it | www.olokaustos.org
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