X-Sieve: CMU Sieve 2.2
Date: Thu, 2 Sep 2004 12:03:11 +0200 (CEST)
From: Piero Masia <pmasia67 at yahoo.it>
Subject: prigionieri palestinesi
Leggere il pezzo sui prigionieri palestinesi mi ha fatto decisamente male, 
anche alla luce dell'ultimo,vile e disumano, attentato che ha distrutto la 
vita di 16 persone e menomato quella di un centinaio di altre, colpevoli 
solo di essere ebree e israeliane. Vi difendete dicendo di non essere un 
sito che si occupa della stretta attualità e che non rincorre le notizie 
sul problema, ma intanto tra le vostre pagine trovano spazio le 
rivendicazioni di persone che sono implicate in tentati (e spesso 
riusciti) attacchi terroristici contro israeliani e che si trovano in 
prigione proprio per questo, e nessuna parola su chi ha perso la vita in 
quei due maledetti bus. Niente, per voi Aviel (tre anni) non esiste, così 
come non conta che la vita della madre (40 anni) sia distrutta, a causa di 
un odio cieco e ASSOLUTAMENTE IMMOTIVATO. In compenso, chiedete condizioni 
di vita migliori per chi ha ucciso, ferito, distrutto vite, seminato il 
sangue, senza pentirsi di quel che ha fatto. Omette!
 te di
 riportare le giustificazioni israeliane, nulla dite sul fatto che tanti 
attentati sono stati progettati anche all'interno delle carceri, proprio 
facendo uso di quei cellulari che voi richiedete per loro (poveretti...), 
nè che tali visite servivano spesso proprio per progettare attentati. In 
compenso, tra le vostre pagine non trovo nessuna forma di pressione sui 
vostri lettori o sull'ANP (che è colpevole quaqnto Hamas, poichè da 
cinquantasei anni nelle scuole prima gestite dall'Egitto a Gaza e dalla 
Giordania in Cisgiiordania si insegna odio contro l'ebreo, senza che voi 
vi scandalizziate) affinchè la smetta di finanziare i gruppi terroristi.
Non soltanto, omettete di dire che tanti attacchi sono nati proprio nel 
corso di quelle visite di parenti che voi chiedete per queste persone. E, 
fatto ancor più grave, prestate attenzione solo alla fonte palestinese, 
ignorando totalmente quella israeliana. Non è un buon modo di informare la 
gente su questi fatti.
Ho seguito il vostro consiglio, ho mandato una mail al governo 
israeliano...ma solo per esprimere la mia e di altri solidarietà verso 
chi, ogni giorno, deve difendersi da attacchi inumani. Non so se voi avete 
espresso tale solidarietà.
Piero Masia