Non distruggeteci - Il nostro stile di vita è moderno tanto quanto il vostro

[Francesca di Survival <francesca at survival.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)]

Comunicato stampa

Embargo fino a: 8 agosto 2004

'Non distruggeteci - Il nostro stile di vita è moderno
tanto quanto il vostro'.

Appello dei cacciatori-raccoglitori al mondo esterno in occasione della
giornata mondiale dei popoli indigeni.

In concomitanza con la giornata mondiale delle Nazioni Unite per i Popoli
Indigeni, che verrà celebrata il 9 agosto prossimo, alcune tribù di
cacciatori-raccoglitori nomadi lanciano un appello al mondo esterno: "Noi
non siamo primitivi, il nostro modo di vivere è moderno tanto quanto il
vostro". L'annuncio è stato diramato in risposta all'ondata crescente di
persecuzioni e attacchi che molti popoli isolati stanno subendo.

Nelle remote isole Andamane dell'Oceano indiano, gli Jarawa stanno
rischiando la perdita delle loro terre e soffrono di malattie verso cui non
hanno difese immunitarie; gli stranieri portano morte e sfruttamento
sessuale nei loro villaggi, e uccidono la selvaggina da cui dipende la loro
sopravvivenza. Il governo indiano li definisce "primitivi". Gli Jarawa
stanno solo ora cominciando a comunicare con il mondo esterno. Un uomo, di
nome Enmei, ha dichiarato: "Gli stranieri sono persone cattive... Abusano di
noi... La giungla è meglio. Anche se devo stare fuori per pochi giorni,
vorrei tornare subito dalla mia famiglia, nella foresta".

Dall'altra parte del mondo, nell'Amazzonia brasiliana, gli Awá, una delle
ultime tribù nomadi, sono rimasti solo in 300. Allevatori e coloni si sono
impossessati delle loro terre. Un uomo Awá di nome To'o racconta: "I bianchi
si avvicinano sempre più, e noi siamo finiti ai margini. Siamo costantemente
in fuga. Senza la foresta non abbiamo alcuna possibilità di sopravvivere e
ci estingueremo. Ma lotteremo per la nostra terra. Non lasceremo che i
bianchi ci invadano ancora. Non gli permetteremo di appropriarsi di tutta la
nostra foresta. Vogliamo crescere i nostri bambini qui."

Fino a poco tempo fa, i Boscimani Gana e Gwi del Botswana rappresentavano
alcuni degli ultimi cacciatori-raccoglitori del deserto del Kalahari.
Sfrattati dalle loro terre dal governo, in duecento sono riusciti a tornarvi
nonostante le vessazioni delle autorità. Il governo li definisce "uomini
dell'età della pietra" ed esseri "preistorici". Ma un Boscimane, proprio
oggi, ha dichiarato: "Il nostro stile di vita è moderno tanto quanto il
vostro. Non c'è ragione per cui noi non possiamo indossare degli abiti e
mandare i nostri bambini a scuola pur continuando ad essere
cacciatori-raccoglitori".

Francesca Casella, responsabile per l'Italia di Survival, ha commentato: "Da
tempo i bianchi hanno riconosciuto di non essere superiori ai neri; oggi, è
ora che tutti capiscano che i cacciatori-raccoglitori non sono inferiori ai
banchieri o agli agricoltori. Il vocabolario della lingua italiana definisce
"moderno" tutto ciò che è "proprio del patrimonio di civiltà e cultura dei
nostri tempi". Pertanto, se una cultura è viva, come lo sono certamente
quelle dei 150 milioni di popoli tribali del mondo, è per definizione stessa
moderna al pari di ogni altra. Relegare i popoli cacciatori-raccoglitori nel
passato significa negare il loro fondamentale diritto alla vita, alla
diversità e al futuro".
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Per approfondimenti, ulteriori informazioni e interviste, inviare una e-mail
a Francesca Casella:
francesca at survival.it

Per informazioni generali sui Boscimani Gana e Gwi e le loro dirette
testimonianze,
consultare le nostre pagine Internet all'indirizzo:
http://survival-international.org/it/bushman.htm

Per informazioni generali sugli Jarawa consultare le nostre pagine Internet
all'indirizzo:http://survival-international.org/it/tc%20jarawa.htm


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