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Sudan: La Francia ostacola una politica unitaria europea per fermare il genocidio in Sudan
- Subject: Sudan: La Francia ostacola una politica unitaria europea per fermare il genocidio in Sudan
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft fuer bedrohte Voelker <info at gfbv.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Mon, 12 Jul 2004 19:02:05 +0100
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040712it.html
Ministri degli Esteri europei a Bruxelles sul Sudan
La Francia ostacola una politica unitaria europea per fermare il genocidio
in Sudan
Bolzano, Göttingen, 12 luglio 2004
L'Associazione per i popoli minacciati (APM), in occasione dell'inizio del
Consiglio dei Ministri degli Esteri dell'UE, ha denunciato il fallimento di
una politica unitaria che ponga termine al genocidio in Darfur, nel Sudan
occidentale. La Francia ostacola gli sforzi tanto dei partner europei
quanto degli USA e mette inutilmente in pericolo la vita di migliaia di
persone in Darfur. Sia la Germania sia la Gran Bretagna sono favorevoli a
sanzioni delle Nazioni Unite contro il Sudan e lo stesso Ministro degli
esteri tedesco Fischer è stato di recente in visita a Khartoum per
verificare proposte concrete. Contro queste ipotesi si era già pronunciato
la settimana scorsa il Segretario di Stato agli Affari Esteri francese,
Renaud Muselier, affermando che la Francia si sarebbe opposta ad eventuali
sanzioni ONU contro il Sudan. Inoltre il Governo francese nega le pulizie
etniche nel Darfur.
E' una prova di incapacità dell'Unione Europea, se non riescono, nemmeno
davanti a uno dei peggiori crimini che l'umanità conosca, a mettersi
d'accordo per una strategia comune che ponga termine al genocidio. A causa
dell'interminabile politica delle menzogne, degli inganni e del giocare
contro il tempo del Governo sudanese la Comunità internazionale ha finora
lasciato fare. Se l'Unione europea e l'ONU con i loro appelli vogliono
davvero essere presi sul serio da Khartoum, alle tante parole devono
finalmente far seguire dei fatti: il Consiglio di Sicurezza deve imporre
sanzioni al Sudan.
Già durante gli anni 90 la Francia aveva bloccato numerose iniziative
critiche dell'UE contro il Sudan e si era impegnata presso l'ONU, l'UE e il
Fondo Monetario Internazionale per una riabilitazione del Sudan. In quegli
anni al Sudan erano state imposte sanzioni a causa del genocidio nel Sud
Sudan e del coinvolgimento dello stato in episodi di terrorismo internazionale.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040702it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040611it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040608it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040526it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040525it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040406it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040114it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031024it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030115it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030108it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021120it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/020919it.html
* www: www.gurtong.com | www.sudan.net | www.sudanslaves.org |
www.peacelink.it/africa/document/german5.html
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