[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

I finalisti del Premio Ilaria Alpi - Comunicato stampa



Comunicato stampa

I finalisti del Premio Ilaria Alpi

Scelti i finalisti tra i quali verranno assegnati i riconoscimenti del
Premio di giornalismo televisivo Ilaria Alpi. Il nome dei vincitori sarà
resto noto nei giorni della premiazione che avverrà a Riccione dal 2 al 5
giugno.

Quello che emerge dai servizi e dai reportage finalisti è una crescente
voglia di inchiesta nel giornalismo italiano e non solo.

Tutti i servizi giornalistici sono stati sottoposti al giudizio della giuria
presieduta da Italo Moretti e composta dai giornalisti Ettore Mo, Luca
Ajroldi, Alessandro Banfi, Claudio Brachino, Angela Buttiglione, Emilio
Carelli, Antonio Di Bella, Emilio Fede, Roberto Fontolan, Giulio
Giustiniani, Giovanna Lio, Mauro Mazza, Giovanni Mazzoni, Paolo Meucci,
Clemente Mimun, Sandro Ruotolo, Romano Tamberlich.

I finalisti sono:
Per la sezione A (servizi in onda su Tg e rubriche):
- Nelson Bova con "Teatro Psichiatrico" (TgR Emilia Romagna) dove si
racconta la storia di  Claudio Misculin, prima detenuto in uno ospedale
pschiatrico - giudiziario e ora attore e regista della compagnia L'accademia
della Follia.
- Gabriele Lo Bello con "Il Sindaco dei Barboni"  (Tg2 -Rai due) che parla
di  Evio Botta, barbone noto a Trastevere come "Il Sindaco".
- Anna Rosa Macrì con "Se questi sono uomini" (Rai TgR Calabria), un
servizio di denuncia sull'Istituto Giovanni XXIII di Caserta: uno scandalo
di sprechi di denaro pubblico e uomini e donne ai margini.
- Massimo Miori con "Voci di Linate 1" (Studio Aperto -  Italia Uno), uno
scoop di Studio Aperto che ha trasmesso le ultime telefonate dalla torre di
controllo prima del famoso incidente aereo di Linate.

Per la sezione B (servizi in onda su trasmissioni diverse dai Tg):
- Lucia Basso con "Falegnami e Formichine" (TG3 Settimanale - Rai Tre),
storia di un ex tossicodipendente e detenuto, oggi animatore di una casa
famiglia collegata alla comunità "Giovanni XXIII" di Don Oreste Benzi.
- Stefano Maria Bianchi con "A Licata non si abbatte"  (Ballarò - Rai Tre)
che tratta delle case abusive che non vengono demolite nonostante gli ordini
di abbattimento.
- Agnese Buonuomo con "Ex area Falk" (Verissimo - TG5 - Canale 5) che
racconta la vita nelle ex aree industriali dismesse.
- Michela Garbin con "L'ultima miniera" (TG3 Europa - Rai Tre) in cui si
raccontano le ultime giornate di lavoro nell'ultima miniera di carbone di
Francia.


Per la sezione C (servizi e inchieste superiori ai 12 minuti in onda su
trasmissioni diverse dai Tg):
- Annecchini e Castagna con "Lalai" (Telepace) storia, con lieto fine, di
una ex prostituta tailandese che a 20 anni è venduta dal padre a dei
trafficanti di Bangkok.
- Giulio Cederna e Paolo Novelli con "Big Brother Aids" (Doc 3 - Rai Tre),
documentario sull'importanza della parola, della comunicazione e dei media
nella lotta all'Aids in Africa.
- Lucia Ferrari con "L'ultima goccia" (Primo Piano TG3 - Rai Tre), un
reportage sulle difficoltà di reperimento e gestione dell'acqua in Africa.
- Damiano Ficoneri con "La Tosse di Ground Zero" (Effetto Reale - La Sette),
che racconta di quasi 6 mila malati tra gli "eroi" che hanno lavorato tra le
macerie di Ground Zero.
- Alessandro Gaeta con "I fantasmi di Platì" (Tv7 - Rai Uno), che racconta
della notte del 12 novembre 2003, quando 700 settecento uomini dei reparti
speciali dei carabinieri entrano a Platì, paese alle falde dell'Aspromonte,
considerata da investigatori e magistrati una sorta di capitale della
'ndrangheta.
- Roberto Olla con "Auschwitz e la cioccolata" (Speciale Tg1 - Rai Uno): la
Giornata della Memoria di Ida, divisa tra le baracche di Auschiwitz dove è
stata deportata ragazzina, e il suo laboratorio di cioccolata a Roma.
- Sigfrido Ranucci con "Vittime di Pace" (Rai News 24), la prima inchiesta
sulla popolazione bombardata da armi all'uranio impoverito in Bosnia.

Per la sezione D (servizi giornalistici andati in onda su Tv locali e
regionali):
- Franco Civelli, con "Barriere" (Telestreet Disco Volante - Ancona), un
servizio sulle barriere archittettoniche che ostacolano la libertà di
movimento dei portatori di handicap. Ideato e realizzato da un disabile.
- Amalia De Simone con "Racket - A Napoli un negozio su 5 paga il pizzo",
inchiesta che tende ad evidenziare come la camorra gestisce estorsioni e
usura.
- Antonello Lai con "L'uomo del Treno" (TCS Sardegna), la storia di un
anziano che al ritorno da un ricovero in ospedale trova la sua casa occupata
da una madre con due bambine. A lui non resta che uno scompartimento di un
vagone abbandonato alla stazione di Cagliari.
- Roberto Zoppi con "Disabili Dipende" (Tele Pace Verona), programma capace
di dare voce ad un mondo lontano, "diverso", che continua a vivere
condizioni di difficoltà e talvolta emarginazione.
- M. Zerman e S. Sboarina con "Alzheimer" (Tele Pace Verona), testimonianze
dei familiari dei malati con la loro solitudine, lenita dall'apporto delle
associazioni di volontariato.

Per il Premio Europa (riservato ai giornalisti europei):
Joakim Demmer con "Tarifa Traffic - death in Gibraltar" (Zdf German
Television): ogni anno decine di migliaia di immigranti illegali provenienti
dall'Africa tentano di attraversare lo stretto fra il Marocco e la Spagna. A
Tarifa, paradiso dei surfisti, ormai quasi ogni giorno si ritrovano i loro
cadaveri in riva al mare.
Elvira Dones e Moamed Soudani con "Cercando Brunilda" (Televisione
Svizzera), inchiesta sulla prostituzione albanese in Europa seguendo una
giovane prostituta.
Yulie Gesterl con "My Terrorist" (Zdf German Television), storia di una
hostess israeliana che subisce un attentato dove muore anche una sua
collega. Il perdono rivolto all'attentatore, oggi in carcere.
Carles Guardia e Ramon Valles con "Sugar: the Rules of the game" (Televion
de Catalunya), un viaggio nel mercato dei produttori di zucchero,
multinazionali che sfruttano i paesi del terzo mondo.


Per il Premio Scuole di Giornalismo (riservato agli studenti delle Scuole
Superiori di Giornalismo, anche collettivamente):
- Giusy Arena e Filippo Barone - "L'amnistia occulta" (Scuola di Giornalismo
Bologna), viaggio giuridico tra Bologna e Torino sul tema dell'amnistia.
- Castelletti, Dell'Olio, Fanì, Giuffrida, Lorenzetti, Natale, Ottaviani con
"La città invisibile - Disabili mentali  a Milano" (Ifg DE Martino - Milano)
che tratta della vita all'interno di  un ospedale psichiatrico.
- Praticanti della Scuola di Giornalismo di Perugia con "Uguali ma diversi",
viaggio tra i disabili in Umbria.

E' invece ancora tutto da decidere per gli altri premi in concorso. In
particolare per il Premio Produzione volto a valorizzare le produzioni
indipendenti di giornalisti freelance. Si riunirà infatti nei prossimi
giuria del Premio Produzione, composta dal Presidente della Giuria del
Premio Ilaria Alpi Italo Moretti, dal direttore di Rai News 24 Roberto
Morrione, dal Presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna
Claudio Santini e dal Segretario Generale della Federazione Nazionale della
Stampa Paolo Serventi Longhi.

Alla X edizione del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi di Riccione,
hanno partecipato ben 160 giornalisti da tutta l'Europa che hanno presentato
215 servizi dedicati alle tematiche sociali, di solidarietà, giustizia e
pace al quale si ispira la manifestazione riccionese.

I servizi in concorso per l'edizione 2004 sono stati trasmessi dalle
maggiori emittenti televisive nazionali. Guidano la classifica Rai, Mediaset
e La Sette, ma non mancano testimonianze della neonata Sky e di numerose
testate satellitari, come Rai News 24, Rai Educational e Sat 2000.
Significativo anche l'apporto delle Telestreet, le sempre più agguerrite
televisioni di strada.

A fianco dei 160 giornalisti partecipanti ci sono anche 10 operatori
cinetelevisivi che hanno partecipato alla sezione del premio dedicata a
Miran Hrovatin, l'operatore ucciso nel 1994 a Mogadiscio insieme ad Ilaria
Alpi.


--------------------
Il Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi si svolgerà a Riccione il
2-3-4-5 Giugno 2004.

Segreteria Organizzativa Premio Ilaria Alpi: Barbara Bastianelli
c/o COMUNE DI RICCIONE
VILLA LODI FE'
viale Delle Magnolie, 2
47838 Riccione
0541.691640
0541.475816
3389788342

info@ilariaalpi.it

www.ilariaalpi.it

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE:
Roberta Silverio 329 6207107
Michele Marziani 347 1734585