[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Comunicato CONNA su Legge Gasparri
- Subject: Comunicato CONNA su Legge Gasparri
- From: "CONNA - Coord. Nazionale Nuove Antenne" <conna@conna.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>)
- Date: Wed, 17 Dec 2003 04:30:43 +0100
Con il rinvio alle Camere della Gasparri, radio e televisioni locali
speravano che un minore rastrellamento di pubblicità da parte di Rete4 e di
Rai Tre apportasse qualche beneficio alle "locali".
Con le voci di un decreto truffa "salva Rete4" invece, sembra di essere
ritornati al 1985 quando la Sinistra intimorita da una campagna
martellante, primeggiò nell'accogliere le pretese della Fininvest che
imponeva con la massima violenza la legittimazione delle sue reti.
Per evitare i medesimi errori, è necessario quindi far chiarezza su pochi
punti; cominciando col dire che intanto Rete4 non ha 1000 dipendenti e
neppure 700 come in una intervista ha dichiarato Emilio Fede ma al massimo
300 persone che lavorano per essa e che le sue trasmissioni da satellite
non arresterebbero completamente la pubblicità. Inoltre, i ricavi di
Mediaset sono talmente elevati (il mantenimento delle reti costa meno di un
decimo rispetto al fatturato) da poter consentire un agevole assorbimento
sulle altre reti di personale eventualmente in esubero: soluzione purtroppo
non praticabile per le migliaia di maestranze minacciate di licenziamento
di tante fabbriche nazionali di cui ben pochi parlano.
Rai Tre non correrebbe nessun pericolo perdendo la pubblicità perché
l'Azienda nel suo complesso ha un tetto di pubblicità che non deve superare
indipendentemente dalle reti possedute: l'affermazione di interessati
allarmisti che essa si troverebbe in difficoltà finanziarie è falso perché
la pubblicità potrà essere dirottata sulle altre reti mantenendo inalterati
gli attuali livelli di entrate finanziarie.
Infine, far rientrare dalla porta ciò che è stato cacciato dalla finestra
significa infischiarsi della nota sentenza della Consulta e non dare
ascolto al Capo dello Stato perché per raggiungere il mitico pluralismo di
cui favoleggia Gasparri, occorre creare un ragguardevole parco ricevitori
digitali al momento totalmente inesistente. Dieci/quindici anni richiederà
la transizione al digitale terrestre come insegna quello da satellite che
dopo vent'anni di sforzi, di incentivi (sportivi) e di pubblicità si è
sviluppato molto relativamente.(Conna)
Info:
CONNA
Coordinamento Nazionale Nuove Antenne
Via Festo Avieno 115 - 00136 Roma
Tel. 06.24418833