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Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia: i gruppi italiani di Amnesty impegnati per i bambini con disabilità intellettiva in Russia e i bambini soldato nella Repubblica Democratica del Congo



Gent.mi tutti,

   vi trasmettiamo il comunicato stampa di Amnesty International:



   Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia: i gruppi italiani
   di Amnesty impegnati per i bambini con disabilità intellettiva in Russia
   e i bambini soldato nella Repubblica Democratica del Congo




   Grazie per la cortese attenzione

   Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
   Amnesty International Ufficio Stampa
   Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press@amnesty.it



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Paola Nigrelli
Ufficio Stampa
Amnesty International - Sezione Italiana
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COMUNICATO STAMPA
CS157-2003

GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DELL'INFANZIA: I GRUPPI ITALIANI DI
AMNESTY IMPEGNATI PER I BAMBINI CON DISABILITA' INTELLETTIVA IN RUSSIA E I
BAMBINI SOLDATO NELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

In occasione del 20 novembre, Giornata internazionale per i diritti
dell'infanzia, la Sezione Italiana di Amnesty International promuove
l'Azione Minori 2003, una speciale mobilitazione che nelle prossime
settimane vedrà impegnati tutti i Gruppi locali del movimento per i diritti
umani nell'organizzazione di raccolte firme, conferenze, spettacoli e
ulteriori iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica.

Due i temi dell'Azione Minori di quest'anno: le inumane condizioni dei
bambini affetti da disabilità intellettiva nella Federazione Russa e il
dramma dei bambini soldato nella Repubblica Democratica del Congo.

Nella Federazione Russa quasi 30.000 bambini e bambine con disabilità
intellettiva languono in 155 internat, istituti le cui condizioni sono
crudeli e umilianti e che offrono pochissimi stimoli educativi e contatti
umani. In alcuni casi si tratta di orfani o figli provenienti da famiglie
disgregate, ma più spesso i ricoverati sono stati sottratti ai genitori in
quanto dichiarati "inidonei a essere educati". Sono considerati "senza
speranza" e condannati a vivere e a morire all'interno degli internat.

Amnesty International chiede alle autorità russe di adottare urgentemente
una legislazione basata sui diritti e le speciali necessità dei bambini
affetti da disabilità intellettiva: in particolare, essa  dovrebbe
stabilire procedure rigorose per sottrarre i bambini alle famiglie e
ricoverarli negli internat, prevedere meccanismi di revisione delle
diagnosi effettuate e garantire condizioni degne e adeguate alla cura e al
benessere dei bambini.

La Repubblica Democratica del Congo registra un numero di bambini soldato
tra i più elevati al mondo. I bambini e le bambine soldato vengono rapiti
in strada o a scuola, nei campi profughi e nelle stesse loro abitazioni. In
altri casi l'arruolamento può rappresentare una scelta compiuta da bambini
separati dalle famiglie e in condizioni di povertà assoluta.
L'addestramento è duro e le condizioni di vita nei campi militari spesso
causano la morte dei bambini. I bambini soldato vengono costretti a
uccidere i propri familiari o a compiere atti sessuali e di cannibalismo
sui corpi dei nemici uccisi. Per forzarli a controllare le loro naturali
emozioni nonché la riluttanza a uccidere, i "signori della guerra" li
imbottiscono di droghe e alcol.

A volte gli ex bambini soldato smobilitati si sono reintegrati nelle
proprie comunità. Ma spesso la mancanza di alternative ha fatto sì che i
bambini, alla ricerca di un minimo di cibo e protezione, venissero di nuovo
rapidamente coinvolti in conflitti, prostituzione, criminalità minorile,
alcolismo o droga. Finché la guerra continuerà, le prospettive di successo
della smobilitazione dei bambini soldato rimarranno estremamente scarse.
Amnesty International ritiene che vi sia più che mai bisogno di un'azione
coordinata, a livello nazionale e internazionale, per porre fine al
reclutamento e all'uso dei bambini soldato nella Repubblica Democratica del
Congo e assicurare che i capi militari e i dirigenti politici colpevoli del
loro coinvolgimento nella guerra siano portati di fronte alla giustizia.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 19 novembre 2003

Per ulteriori informazioni sulla Federazione Russa:
http://www.amnesty.it/campaign/russia_2002/

Per ulteriori informazioni sulla Repubblica Democratica del Congo:
http://www.amnesty.it/crisi/drc/

Per approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
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