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LA MORTE DI NINO RECUPERO



COMUNICATO

È con profondo dolore che apprendiamo la tragica notizia della morte del 
nostro amico e autore, professor Nino Recupero, che si è spento 
prematuramente l'altroieri a Milano.

Nino Recupero era nato a Catania nel 1940 e insegnava Storia moderna alla 
facoltà di Scienze politiche dell'Università di Milano (come professore di 
ruolo di seconda fascia), dove da tre anni teneva anche i corsi di Storia 
delle istituzioni politiche e sociali.
Nella prima metà degli anni '90 insegnava Storia dell’Europa occidentale in 
età moderna alla facoltà di Lettere di Trieste. In precedenza, dal 1984 al 
1991, aveva ricoperto il medesimo insegnamento alla facoltà di Lettere di 
Catania, dove si era laureato nel 1966.
La sua formazione scientifica, basata sugli studi classici, si 
è  indirizzata, in particolare, alla storia inglese, specie del XVII secolo.

Autore di numerosi volumi, per Nonluoghi ha scritto, con Sandra Carrettin, 
il libro "A chi il potere? Dialogo sulla democrazia, oggi" (settembre 
2003).  Gli stessi autori avevano dato alle stampe due anni prima, per i 
tipi di Dedalo (Bari), "Il mobbing in Italia".

La scorsa estate un gruppo di persone vicine a Nonluoghi si è riunito con 
Nino Recupero in un convento di Bolsena per discutere di politica e di 
democrazia.
Di lui, in questo momento di cordoglio, ricordiamo l'infinita umanità e 
l'onestà intellettuale con cui affrontava temi delicati quali la democrazia 
e la giustizia sociale.

Uno dei partecipanti a quell'incontro, Luka Zanoni, ha scritto un ricordo 
di Nino Recupero che riportiamo qui sotto.

Cordiali saluti,

Zenone Sovilla

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Nino era un professore di lunga data e uno storico con una interessante 
formazione politica. Dopo aver insegnato a Catania, sua città d'origine, 
passa a Trieste dove instaura ottimi contatti, gli stessi che gli hanno 
permesso di portare in Italia insieme con Melita Richter Malabotta, i brani 
dell'Altra Serbia, ed infine a Milano alla facoltà di Scienze politiche 
dell'Università Statale.

Proprio a Milano, qualche anno fa, conobbi il professor Antonino Recupero, 
il quale con fare molto amichevole mi disse subito diamoci del tu. Non ci 
siamo mai frequentati parecchio, ma le occasioni di incontro erano sempre 
motivo di profonda discussione. Io gli raccontavo cosa succede nei Balcani 
e lui mi spiegava i processi politici in corso in Italia. Mi piaceva 
discutere con un professore che non ha mai assunto i toni della vanità e 
del carrierismo e la sua fortuna all'università di ciò ha risentito.

Di Nino non si può parlare solo come di un comune docente, piuttosto come 
di un uomo e una persona dal cuore enorme, dalla disponibilità inesauribile 
e dalla notevole carica di simpatia. Caratteristiche che i partecipanti 
all'incontro annuale di Nonluoghi a Bolsena quest'estate hanno avuto modo 
di apprezzare. A tutti è sembrato meno un professore universitario che un 
uomo che ama pensare e confrontarsi, scevro da pregiudizi e ipocrisie. Nino 
ha colpito Nonluoghi e i suoi membri, ha portato la profondità della 
riflessione e ha contribuito con un libro scritto a quattro mani con Sandra 
Carrettin all'analisi della democrazia, del sistema politico in cui 
viviamo, della società globale in cui siamo gettati.

Nino oggi non c'è più e già ci manca. La morte, soprattuto quella degli 
altri, ci coglie sempre impreparati. Avremmo voluto sottoporgli ancora 
molte più domande, avremmo voluto discutere con lui le mille questioni che 
ci assillano, avremmo voluto chiarire insieme i percorsi che ci si aprono 
d'innanzi, ma il silenzio della sua parola ora domina anche il nostro pensare.
Un abbraccio forte Nino ovunque tu sia

Luka Zanoni

LINK: www.ninorecupero.it.



Nonluoghi Libere Edizioni
edizioni@nonluoghi.org
www.nonluoghi.org
2003-11-05