[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

[AI] - DOPO CANCUN Sintesi dell ’Intervento di Dot Keet - Sudafrica



Venerdì 10 ottobre 2003 h. 15.30
V Assemblea dell’Onu dei Popoli
Seminario
DOPO CANCUN: Il futuro del commercio internazionale dopo il WTO

Sintesi dell’Intervento di Dot Keet - Sudafrica (AIDC Alternative
Information Developement Service / Campagna Mondiale OWINFS /
Transnational Institute)
E’ importante analizzare il processo che ha portato a Cancun per capire
che quello che è avvenuto è stato il punto di convergenza di tanti
governi, azioni e interazioni fra organizzazioni. A partire dall’Uruguay
Round del 1990 c’è stato tra i paesi africani un accumularsi di critiche e
insoddisfazioni rispetto ai 90 punti di cui era stata chiesta ai paesi del
Nord del mondo un’analisi che non aveva mai ricevuto risposta. Nel vertice
di Doha nuovamente vengono richieste dai paesi africani l’applicazione dei
90 punti individuati nell’Uruguay Round. L’agenda di sviluppo di Doha
richiedeva in particolare di rivedere gli accordi sull’agricoltura, un
trattamento di sviluppo differenziato e accordi sulla sanità pubblica. Ma
Stati Uniti e Unione Europea hanno rifiutato l’agenda di sviluppo in
maniera sfacciata, abile e subdola. Quello che è successo a Cancun non è
quindi un fulmine a ciel sereno. Nonostante la distanza geografica gli
africani hanno fatto sforzi incredibili per essere presenti a Cancun.
Il Sud Africa è stato un protagonista all’interno della coalizione dei
G21-22. La forza di questa coalizione era un’alleanza di tattica politica
per controbilanciare il potere statunitense, e tutto nonostante il gruppo
fosse molto eterogeneo e gli interessi fossero molto diversi all’interno
dello stesso.
La formazione dei G22 è stata considerata un inizio di spostamento dei
rapporti di forza nel mondo. L’Africa è il continente più povero e ha
guidato il gruppo dei 90. Questo successo per l’Africa è stato molto
importante e ci incoraggia a continuare. Se siamo uniti ce la possiamo
fare, la lotta continua. La liberalizzazione delle tariffe e dei servizi
va avanti e anche il movimento politico e sociale va avanti. La via da
seguire per il futuro è sempre più chiara: dobbiamo difendere il WTO, non
deve crollare altrimenti l’Unione Europea e gli Stati Uniti opereranno con
accordi commerciali locali e privati. Bisogna elaborare tattiche e
strategie a lungo termine.

Sintesi a cura di Unimondo