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Lancio Campagna "L'Acqua nella Costituzione Europea"







COMUNICATO  STAMPA



NOI  CITTADINI  EUROPEI  PER  UN'EUROPA  SOLIDALE

IN  DIFESA DELL'ACQUA  BENE  COMUNE



CONTRATTO MONDIALE PER L'ACQUA, ROBA DELL'ALTRO MONDO E  CIPSI  LANCIANO 
UNA CAMPAGNA  DI  E-MAIL  PER  "L'ACQUA NELLA COSTITUZIONE EUROPEA"



Roma, 16 settembre 2003 - Per gli autori della proposta della Costituzione 
Europea l'acqua non esiste. L''acqua non è considerata come bene 
inalienabile e come diritto per tutti, ma come prodotto da vendere e 
comprare e, comunque, da non tutelare. Lo stesso fallimento del vertice di 
Cancun conferma che  l'acqua, bene comune dell'umanità, è diventato il 
simbolo di conflitto, elemento centrale delle politiche di mercificazione e 
privatizzazione dei governi e dei tentativi di difesa da parte delle 
organizzazioni della società civile.

Per questi motivi Riccardo Petrella, coordinatore internazionale del 
Contratto Mondiale dell'Acqua,  Rosario Lembo, presidente del coordinamento 
di Ong Cipsi, e Alberto Zoratti della cooperativa per lo sviluppo del 
commercio equo "Roba dell'altro mondo" lanciano una campagna di e-mail. 
"Chiediamo a tutti i cittadini, alle associazioni, alle ONG, di inviare 
un'e-mail a  Pat Cox,  Presidente del Parlamento Europeo, istituzione che 
rappresenta tutto il popolo europeo, e a Romano Prodi, Presidente della 
Commissione Europea, istituzione incaricata di promuovere e difendere 
l'interesse comune del popolo europeo, chiedendo loro di intervenire presso 
la Conferenza Intergovernativa per introdurre nella Costituzione Europea il 
seguente passaggio (articolo I-16 ):  "la gestione integrata, solidale e 
sostenibile, dell'acqua, bene comune".

In questo momento così importante, che ha visto il fallimento del Wto a 
Cancun, grazie alla virtuosa interazione tra Società civile del Nord e i 
Governi del  Sud del mondo, che hanno fatto valere le ragioni dei diritti 
su quelle del profitto, chiediamo di porre attenzione sull'Unione Europea, 
e non solo per le posizioni inaccettabili tenute in sede Wto, ma 
soprattutto per il progetto di Costituzione Europea che l'Unione si accinge 
a varare.

L'Europa, che é il continente all'avanguardia dei processi di 
privatizzazione dei servizi d'acqua,  il più accanito sostenitore della 
liberalizzazione dei servizi idrici su scala mondiale e della 
mercificazione dell'acqua,  tace sull'acqua.

Il testo proposto dalla Convenzione menziona molteplici competenze sia 
esclusive dell'Unione Europea, sia condivise con gli Stati membri, sia di 
sostegno, di coordinamento, e di complemento: ma non una parola sull'acqua !

Per gli autori della proposta della Costituzione Europea l'acqua non 
esiste. Crediamo a questo punto che sia giunto il momento che i beni comuni 
diventino parte integrante dell'agenda politica del nuovo millennio, 
crediamo che sia necessario che un elemento fondamentale come l'acqua venga 
considerato anche dalla Costituente come diritto e bene inalienabile 
dell'umanità.

NO alla mercificazione ed alla privatizzazione dell'acqua

Il diritto alla vita per tutti, generazioni future comprese, non dev'essere 
fonte di profitto

Info:    www.contrattoacqua.it ;   www.cipsi.it  ; www.roba.coop

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CIPSI
Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale
Nicola Perrone
Ufficio Pubbliche Relazioni - Servizio EAS
Campagna "Acqua di tutti"
Viale Baldelli, 41  -   00146 Roma
Tel. ++39/06/54.15.730 - Fax. ++39/06/59.600.533
cell. 329.0810937
E-mail: nperrone@cipsi.it      www.cipsi.it
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