Comunicato stampa del PCHR di
Gaza Esecuzione extra-giudiziaria delle forze di occupazione israeliane a Khan
Yunis.
Il PCHR (Palestinian Center for Human Rights) condanna duramente l'omicidio extra-giudiziario di oggi ad opera delle forze di occupazione israeliane nel villaggio di al-Qarara, Striscia di Gaza. Un attivista dichiarato di Hamas è stato ucciso durante l'attacco. Quest'ultima uccisione è parte della attuale politica israeliana di omicidi extra-giudiziari nei confronti di palestinesi, in totale contravvenzione dei diritti umani e della legge umanitaria internazionale. Secondo quanto appreso dalle testimonianze raccolte dal PCHR da chi ha assistito alla scena, approssimativamente alle 2.00 di notte di giovedì 29 maggio 2003, una ventina di soldati israeliani sono entrati nell'area di Abu Haddaf nel villaggio di al-Qarara, a nord-est di Khan Yunis. Hanno fatto un'incursione nella casa di Jihad Salim al-Qedra e costretto le otto persone che vi risiedono ad uscire. Tutta la famiglia ha abbandonato l'abitazione, fatta eccezione per il figlio del proprietario, Mohammed, 25 anni, che dormiva sul tetto. In seguito la famiglia ha sentito un soldato israeliano dire: “Chiunque si trovi in casa deve uscire”. Mohammed cercò di uscire dalla casa. Era disarmato. Mentre cercava di uscire, la famiglia ha sentito e visto i soldati israeliani sparare sei colpi a Mohammed da una distanza di soli due metri. La sua famiglia si è precipitata in casa gridando ma i soldati israeliani hanno impedito loro di soccorrere Mohammed. I soldati sono poi rimasti in casa per un'altra mezz'ora circa, mentre il figlio giaceva a terra ferito. Quando i soldati israeliani si sono ritirati dalla casa, hanno sequestrato l'altro figlio del proprietario, Ahmed, 21 anni. Non appena i soldati se ne sono andati, i vicini hanno tentato di trasportare Mohammed all'ospedale di Khan Yunis. Tuttavia, i soldati israeliani hanno fermato l'auto e ordinato ai vicini di portare fuori Mohammed dall'auto. I soldati hanno allora ammanettato e bendato i vicini. Quindi un soldato ha sparato un colpo a Mohammed mirandolo da breve distanza. Un secondo colpo è stato sparato in aria. Mohammed è rimasto a terra finché i soldati israeliani non hanno abbandonato l'area. Un'ambulanza palestinese ha evacuato il corpo all'Ospedale Nasser di Khan Yunis. Secondo fonti mediche, la vittima è stata colpita per tre volte al petto, all'addome e alla gamba. Le forze israeliane hanno fatto incursione in altre abitazioni del villaggio. Hanno arrestato 39 palestinesi, di cui 23 sono stati in seguito rilasciati e 6 restano in custodia. Il PCHR condanna duramente questa esecuzione extra-giudiziaria e esprime profonda preoccupazione per l'escalation nei casi di omicidi illegali di palestinesi, che dalla legge umanitaria internazionale sono considerati crimini di guerra. Il PCHR pensa che quest'ultima esecuzione sia un'ulteriore prova del rifiuto di Israele a rispettare i diritti umani e della legge umanitaria internazionale. Il PCHR fa appello alla comunità internazionale perchè metta fine alla sua politica di silenzio verso tali pratiche da parte di Israele e ripropone il suo appello alle Alte Parti Contraenti della Quarta Convenzione di Ginevra perché adempiano ai loro obblighi legali assicurando la protezione alla popolazione civile palestinese nei Territori Palestinesi Occupati. Traduzione a cura di Operazione
Colomba – Corpo Nonviolento di Pace – Comunità Papa Giovanni
XXIII
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