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Il nuovo Codice per le Comunicazioni
- Subject: Il nuovo Codice per le Comunicazioni
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>
- Date: Tue, 27 May 2003 22:53:18 +0100
Fonte: Zeus News
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=2128&numero=999
Il Codice per le Comunicazioni
Il Ministro Gasparri ha presentato il testo del nuovo Codice per le
Comunicazioni. Analizziamo le novita'.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - Prima Pagina, 27-05-2003]
Il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri presentera' al Consiglio
dei Ministri il nuovo Codice delle Comunicazioni, cioe' il testo unico
delle leggi che regolano le comunicazioni telefoniche e telematiche, che,
recependo le nuove disposizioni europee ed italiane, dovrebbe sostituire il
Codice Postale del 1973, e dovrebbe essere approvato, ed entrare in vigore,
entro Agosto.
Quali le principali novita' del testo? Il settore delle comunicazioni viene
diviso in diciotto settori in cui stabilire quale e' l'operatore
predominante, quello cioe' da tenere d'occhio per evitare che consolidi la
sua posizione a danno dei concorrenti, trasformandosi in un monopolio. Si
prende atto, positivamente, che ci possono essere gestori che sono
predominanti, per esempio, nel settore Adsl ma mon in quello voce,
predominanti come Internet Provider ma non nell'Adsl o nella telefonia
mobile, anche se in Italia, oggettivamente, si verifichera' che Telecom
Italia e' predominante in tutto: dal mobile al fisso, dall'Adsl al
satellitare alle comunicazioni marittime e Wind-Infostrada va assumendo,
con proporzioni diverse, caratteristiche analoghe. Comunque il Ministero
delle Comunicazioni ha incaricato una societa' di ricerca svuluppare uno
studio sulla situazione italiana.
Il nodo pare proprio il ruolo del Ministero delle Comunicazioni: oggi e'
l'Authority a sorvegliare e a regolare la concorrenza nel settore e
l'Authority e' un organismo formato da un Presidente, nominato dai
Presidenti delle Camere che sono un organismo di garanzia istituzionale e
da 8 componenti, eletti dalle Camere, 4 per la maggioranza e 4 per le
opposizioni. L'Authority per le Comunicazioni non e', pero', sola a
sorvegliare che nel settore della telefonia fissa e mobile e di Internet
non si formino monopoli, cartelli, a danno dei consumatori ma anche
l'Antitrust, autorita' di garanzia sulla concorrenza formata con gli stessi
criteri dell'Authority per le Comunicazioni e' spesso chiamata a dare un
parere vincolante sulle questioni della concorrenza nelle Tlc. Il nuovo
Codice delle Comunicazioni deve dare, secondo Gasparri, un analogo ruolo al
Ministro, ma non stabilisce chi debba prevalere in caso di conflitto ed e'
una riduzione dei poteri dell'Authority contro cui l'attuale Presidente
Enzo Cheli ha protestato.
Questa volonta' di ridurre l'autonomia dell'Authority era stata manifestata
gia' da Gasparri all'inizio del suo mandato nel 2001 ed e' coerente con una
volonta' dell'attuale Governo Berlusconi di ridurre il potere delle
Authority ed in genere delle magistrature indipendenti: anche il disegno di
legge sulla riforma delle Authority riduce i poteri dell'Authority per gas
ed energia restituendoli al Ministero delle Attivita' produttive, e c'e'
una tendenza a svuotare i poteri di regolazione della concorrenza nel
sistema bancario, detenuti dal Governatore della Banca d'Italia, senza
pensare al conflitto che oppone Governo e Capo del Governo alla
magistratura o il Ministro della Ricerca Scientifica al Consiglio Nazionale
delle Ricerche. E' singolare come una corrente politica che dovrebbe essere
liberale e piu' fiduciosa nelle autonomie abbia invece una concezione di
primato della politica su realta' che richiederebbero piu' distacco dalla
politica, una posizione che per molto tempo ha caratterizzato la sinistra.
Bisogna anche ricordare che mentre l'Authority ha sanzionato piu' volte
atteggiamenti poco correnti, da parte di Telecom Italia e di Wind nel
settore della concorrenza, il Ministro Gasparri si e' sempre,
pubblicamente, espresso piu' a favore delle esigenze di questi colossi
dell'economia. Bisogna ricordare come il Governo e Gasparri siano entrati
piu' volte in conflitto con l'Authority che ha anche il potere di vigilanza
e regolazione del settore radiotelevisivo: come sulle critiche che
l'Authority di Cheli ha espresso nei confronti del disegno di legge
Gasparri su sistema radiotelevisivo e dell'editoria, che il Ministro ha
dichiarato non gradire, o, recentemente la censura dell'Authority per
violazione della par condicio a Socci e alla sua intervista a Berlusconi
nella trasmissione Excalibur, anche se l'Authority ha censurato Santoro
oltre a Socci.
Oggi Cheli, gia' Presidente della Corte Costituzionale, e in passato vicino
a Craxi, come Tesauro, Presidente dell'Antitrust, Rodota', Garante della
privacy, Silvio Spaventa, Presidente della Consob, sono tutti responsabili
delle Authority, nominati durante il Governo dell'Ulivo e vicini alle
posizioni del CentroSinistra, nel 2004 queste cariche verranno a scadenza
e, certamente, verrano nominate persone piu' vicine all'attuale Governo e,
questo, dovrebbe essere una ragione per non ridurre poteri ed autonomia di
Authority in settori delicati importanti aldila' del colore di chi governa
in un determinato momento.
Pier Luigi Tolardo