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Il silenzio del Cardinal Ruini. Rete Lilliput rende nota lalettera inviata al presidente della CEI in merito alla legge 185 sulcommercio d'armi



Nota stampa Rete Lilliput
Ufficio Stampa Rete Lilliput: Cristiano Lucchi 339/6675294 -
ufficiostampa@retelilliput.org

Il silenzio del Cardinal Ruini.
Rete Lilliput rende nota la lettera inviata al presidente della CEI in
merito alla legge 185 sul commercio d'armi.
                      
	Eminenza, il 27 marzo il Senato ha approvato le modifiche alla
legge n.185. Esse peggiorano grandemente una legge che tentava di
controllare e di limitare il commercio delle armi prodotte nel nostro
paese. A suo tempo Le avevamo fatto presente la gravità di quanto stava per
approvare il Parlamento e sappiamo che Ella si è attivato perchè la
ratifica dell'accordo internazionale di modifica della 185 non passasse
sotto silenzio e perchè fosse modificato. La mobilitazione di un vasto arco
di associazioni, molte di esse di esplicita ispirazione cristiana, non è
riuscito ad impedire l'iter parlamentare di un testo che riteniamo in
evidente contraddizione con i sentimenti della grande maggioranza del
popolo italiano.
            Abbiamo letto che, nella Sua prolusione al Consiglio permanente
della Conferenza Episcopale del 24 marzo, Ella ha ricordato molte leggi in
discussione in Parlamento sulle quali ha espresso esplicite opinioni.
Mancava, con nostra sorpresa, qualsiasi riferimento a questa legge, alle
modifiche proposte ed alle mobilitazioni in atto. Questo Suo silenzio è
stato contemporaneo all'avvio della fase più calda del dibattito e della
votazione al Senato.
            Noi riteniamo che, particolarmente in questa fase, le modifiche
alla legge siano un'offesa alla coscienza pacifista del paese.
            Ora il disegno di legge deve ritornare alla Camera dei Deputati
per una  definizione degli aspetti finanziari della legge e per discutere
della cancellazione dell'art.11. Per quanto ci riguarda, riteniamo che
questo adempimento, quasi formale, ci conceda però un'ultima possibilità
per contrastare la sua definitiva approvazione. Le chiediamo perciò un
pronunciamento esplicito e tempestivo in coerenza con gli orientamenti,
ispirati alla Pacem in terris, che sono stati espressi, in questa
drammatica situazione internazionale, da Giovanni Paolo II, dalla Chiesa
Cattolica e dalle altre chiese cristiane.

Cordialmente

La Rete di Lilliput - Nodo di Milano
Milano 16 aprile 2003