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CUBA: le esecuzioni segnano un'ingiustificabile erosione deidiritti umani



Gent.mi tutti,

vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di
Amnesty International:



CUBA: le esecuzioni segnano un'ingiustificabile erosione dei diritti umani




Grazie per la cortese attenzione

Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:

Ufficio Stampa
Amnesty International
Tel. 06 44.90.224
cell. 348-6974361
e-mail: press@amnesty.it








COMUNICATO STAMPA
CS59-2003

CUBA: LE ESECUZIONI SEGNANO UN'INGIUSTIFICABILE EROSIONE DEI DIRITTI UMANI

In un altro colpo nei confronti del rispetto dei diritti umani, le
autorita' cubane hanno posto termine a una moratoria di fatto di tre anni
sulle esecuzioni mandando tre uomini davanti al plotone d'esecuzione.

"All'indomani degli arresti di massa e dei processi sommari di almeno 75
dissidenti - molti dei quali hanno ricevuto condanne incredibilmente
lunghe, fino a 28 anni - queste esecuzioni segnano una grave erosione dei
diritti umani di Cuba" - ha dichiarato Amnesty International.

"Le esecuzioni rappresentano uno sviluppo estremamente preoccupante per i
diritti umani, non solo perche' pongono fine a tre anni di moratoria.
Quello che e' altrettanto preoccupante e' che i tre prigionieri mandati a
morte hanno subito un processo sommario e che i loro appelli alla Corte
suprema e al Consiglio di stato sono stati trattati in modo offensivo e
completamente inadeguato" - ha aggiunto l'organizzazione per i diritti
umani. "Sono stati fucilati dopo che erano trascorse neanche tre settimane
dall'inizio del processo".

I tre uomini, Lorenzo Enrique Copello Castillo, Barbaro Leodan Sevilla
Garcia e Jorge Luis Martinez Isaac, facevano parte di un gruppo di persone
accusate di aver dirottato una nave cubana con diverse decine di passeggeri
a bordo, lo scorso 2 aprile, e di aver tentato di dirigerla verso gli Stati
Uniti. L'incidente, il terzo dirottamento in due settimane, era terminato
dopo alcuni giorni in modo incruento.

I tre prigionieri erano stati accusati di terrorismo, ai sensi della Legge
93 del 1991, che aveva ampliato le misure antiterrorismo vigenti all'epoca
e ribadito l'uso della pena di morte nei casi piu' estremi. Quattro
dirottatori sono stati condannati all'ergastolo ed altri quattro a pene
detentive.

Sono almeno 50 i prigionieri in attesa di esecuzione a Cuba. Poiche' la
moratoria e' terminata, Amnesty International teme che queste persone
possano essere a rischio imminente di esecuzione e ha lanciato iniziative
per chiedere alle autorita' di commutare con urgenza tutte le condanne a
morte.

L'11 aprile, commentando le esecuzioni, il governo cubano ha dichiarato che
il paese era stato sottoposto a gravi provocazioni e a minacce alla
sicurezza nazionale provenienti dagli Stati Uniti.

"Non puo' esservi alcuna giustificazione per le esecuzioni, specialmente se
al termine di un processo sommario" - ha ribadito Amnesty International.
"Nelle ultime quattro settimane, Cuba ha rinnegato gli importanti passi
avanti fatti recentemente nel campo dei diritti umani. Si tratta del
ritorno a misure estremamente repressive, in vigore decenni fa, che non
possono essere giustificate e che in definitiva rappresentano un danno nei
confronti del popolo cubano".

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 14 aprile 2003

Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
Amnesty International - Ufficio stampa
Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it