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FACCIAMO UN PONTE PER ALFREDO, SCUDO UMANO A BAGHDAD.



Siamo un gruppo di persone molto vicine ad Alfredo Benedetti, un nostro 
caro amico e collega che ora è in Iraq, a Baghdad, con gli scudi umani di 
tutto il mondo per portare solidarietà alla popolazione civile irachena e 
per opporsi alla guerra.
Vi scriviamo perché siamo solidali con questa sua iniziativa e vogliamo 
sostenere il suo impegno e quello degli altri scudi umani sensibilizzando 
la popolazione italiana ad interrvenire presso il nostro Governo perché 
questa guerra non si faccia.
Vi inviamo una lettera che Alfredo ci ha mandato il 5 marzo via e-mail, 
pregandovi di dare il massimo risalto all'azione degli scudi umani e di 
sollevare la questione della protezione loro e della popolazione irachena.
In particolare vi chiediamo di creare uno spazio nel vostro giornale a cui 
far pervenire documentazioni e testimonianze dagli scudi umani.
Se volete contattare direttamente Alfredo, il suo indirizzo e-mail è il 
seguente: <mailto:squilibrato2@inwind.it>squilibrato2@inwind.it  mentre il 
nostro è 
<mailto:crt.bonate@ospedale.treviglio.bg.it>crt.bonate@ospedale.treviglio.bg.it 
.
Vi chiediamo cortesemente di mandarci una risposta, nel più breve tempo 
possibile, affermativa o negativa che sia, alle nostre richieste, in modo 
da sapere se siete interessati o meno a recepire documenti o testimonianze 
dall'Iraq.
Vi ringraziamo comunque per l'attenzione che avete dedicato a questa 
lettera e speriamo nella vostra collaborazione.
Gli amici di Alfredo.

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Cari tutti,
vorrei chiedervi di essermi vicino con delle azioni che ritengo molto 
importanti per ciò che sta avvenendo. Vi chiederei di costituire una rete 
che possa il più ampiamente possibile ed il piu velocemente possibile far 
pervenire informazioni dal mondo degli scudi umani. E evidente che lo 
spazio che i media danno a questo manipolo di pazzi e assai ridotto, forse 
sono in attesa del morto per darne risalto.

La mia sensazione e´ quella di essere considerati solamente dei corpi 
inanimati (o quasi) che stanno qui a Baghdad in villeggiatura in attesa 
delle bombe. Non e´ esattamente questo il ruolo che mi sento di ricoprire. 
Vorrei invece poter essere voce e con me tutto il resto del gruppo di scudi 
umani. Quello che serve e´ avere un amplificatore; ormai si e´ constatato 
che l´amplificatore mass-media e´ "guasto", dobbiamo fare riferimento al 
buon vecchio passaparola che potrebbe essere ribattezzato passamail.

Nella mia immaginazione c´è una rete tra i miei amici i quali fanno rete ad 
altri loro amici i quali perpetuano stile catena di S. Antonio quelli che 
sono i messaggi di pace e de no alla guerra gridato ai nostri governi con 
tutta la nostra forza. Dobbiamo tentare di far sentire la voce, direi il 
grido, dell´ 85 percento della popolazione terrestre che non vuole la guerra.
Inoltre sarebbe importante che della stampa alternativa si attivasse, mi 
riferisco ad indymedia, alla rete dei centri sociali, le organizzazioni 
legate ai social forum ecc... per poterla attivare avrei bisogno di un 
ponte, poi eventualmente instaurato il collegamento potrei anche inviate 
materiale direttamente da qui.
Vi chiederei anche di suggerirmi qualche idea per facilitare e sciogliere 
questi nodi.

  Mi piacerebbe che tutte le persone a me vicine scrivessero a ministri , 
presidenti delle camere, presidente della repubblica, giornali, ecc... per 
chiedere l´impegno a proteggere il vostro "amico" Alfredo insieme a tutta 
la popolazione civile irachena. Far pervenire decine di lettere che 
chiedono di opporsi alla guerra potrebbe essere una prima mossa operativa e 
chiedo che lo facciate anche voi in massa così da far notizia.


Vi ringrazio e mi faccio sentire presto
Alfredo

Baghdad, 05 Marzo 2003